A Monza potrebbe sorgere sul campo di atletica della scuola Sabin la nuova palestra dedicata al basket. Un fulmine a ciel sereno per la dirigente del comprensivo San Fruttuoso, Roberta Colombo, che lo scorso 28 maggio ha ricevuto direttamente dal Comune il progetto per la realizzazione della nuova palazzina sportiva.
Una decisione che ha colto di sorpresa l’intero collegio docenti. Per questo motivo è stato convocato per il 9 luglio un consiglio d’istituto straordinario proprio per discutere di questa possibilità. Il voto unanime è stato un secco rifiuto al progetto.
«La presenza di questa palazzina non permetterebbe di utilizzare la pista di atletica in quanto non sarebbe più possibile avere una visuale completa sulla stessa – si legge nella deliberazione del consiglio di istituto – e sulla base del progetto inviato la struttura risulta essere finalizzata esclusivamente all’utilizzo come campo da basket. Inoltre non è prevista alcuna struttura di raccordo fra la nuova palestra e il plesso scolastico e la nuova palestra comporterebbe l’impossibilità per i docenti di sorvegliare adeguatamente gli alunni durante l’intervallo o le attività previste all’aperto. Dopo attenta riflessione il consiglio di istituto non approva il progetto di costruzione della nuova palestra nello spazio del cortile della scuola Sabin».
Una decisione condivisa anche dalla consulta di San Fruttuoso che nei giorni scorsi si è ritrovata, per la prima volta in presenza dallo scorso marzo, per discutere della questione.
«Alla dirigente del comprensivo e ai docenti è stato presentato questo progetto dall’amministrazione dicendo che era già stato approvato dalla consulta e condiviso dal quartiere, e questo è falso – ha ribadito la coordinatrice, Giustina D’Addario – Inoltre si cancella un impianto sportivo già esistente su un’area comunale, per fare spazio a una palestra solo per il basket che sarà poi data in gestione a un privato».
Il progetto prevede l’avvio dei lavori già a gennaio 2021, per un costo stimato di circa 400.000 euro ricavati dagli oneri di urbanizzazione di una costruzione in via della Birona.
«Questa sarebbe un’altra opera che impatterebbe in maniera devastante sul quartiere. Eppure le alternative ci sarebbero: dall’ex bocciodromo al terreno comunale in via Valosa di sotto».
Ma l’idea che la consulta intende promuovere è quella di un polo sportivo culturale nell’ambito dell’ex cineteatro Cariplo, all’interno del centro sociale. «Perché non investire questi soldi in progetti davvero utili per il quartiere – hanno sostenuto alla consulta – Non la realizzazione di una singola palestra ma la riqualificazione di un impianto già esistente che sarebbe a disposizione tutto il giorno del quartiere».