La scuola Walter Bonatti di Monza ora ha un busto che celebra la figura a cui l’istituto è stato intitolato. È stata presentata a studenti, autorità e referenti delle società alpinistiche monzesi, la statua realizzata dal professor Pasquale Lo Moro in terracotta poi fusa in bronzo grazie ad una donazione anonima. Ora entrando nella scuola di via Poliziano sarà ben visibile a tutti e tutti conosceranno l’importante alpinista e personaggio monzese.
Si conclude così il lungo percorso d’intitolazione iniziato lo scorso anno per dare un giusto riconoscimento a un istituto che da sempre si prodiga per il territorio. Docenti e alunni sono stati protagonisti: Pasquale Lo Moro, supplente di sostegno che è stato in servizio solo lo scorso anno, è l’autore del busto, il professor Pietro Frigerio, insegnante di educazione motoria ma anche pittore, ha realizzato un quadro, mentre la professoressa Marcella Spada ha realizzato un ritratto di Bonatti a carboncino, un fumetto con un linguaggio vicino alla giovane età dei ragazzi.
Proprio gli allievi hanno allietato la cerimonia cantando una canzone composta da loro, sotto la guida dei due docenti di musica, dedicata al grande alpinista. Tra le autorità, oltre all’assessore all’istruzione Rosario Montalbano, anche Vincenzo Torti presidente generale Cai, che ha invitato i ragazzi al museo nazionale della montagna a Torino.
Non potevano mancare il giornalista Alessandro Filippini e Angelo Ponta, autore di diversi libri su Bonatti che hanno accompagnato i ragazzi in questo lungo anno di lavoro. Infine saranno affisse anche le targhe in omaggio agli altri personaggi selezionati per l’intitolazione nei rispettivi laboratori: Alda Merini, Rita Levi Montalcini, Ilaria Alpi e Rosario Livatino. La poetessa, la scienziata, la giornalista e il giudice sono stati in concorso con Bonatti.