Un anno fa la festa, poi la multa (pagata), il clamore dei giornali e infine la promessa (mantenuta). Si riassume così la vicenda tra l’associazione di volontariato Tu con noi e la Siae, protagoniste nel 2016 di una battaglia iniziata la notte di Capodanno con una sanzione ai danni proprio dell’associazione, “colpevole” di aver utilizzato la musica durante il veglione di San Silvestro.
Allora, pochi minuti dopo la mezzanotte, un funzionario dell’ufficio monzese della Siae si era presentato all’oratorio Marvelli dove si stava svolgendo la festa alla presenza dei soci dell’associazione, i ragazzi disabili e le loro famiglie, elevando una sanzione di 268 euro per il mancato pagamento delle spese sull’utilizzo pubblico della musica.
Il caso del 2016
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Tanto clamore per un caso sollevato dal Cittadino e poi il dietrofront dei vertici della Siae: niente multa per la festa dei ragazzi disabili e la promessa di un risarcimento per la brutta vicenda. Detto, fatto.
Due settimane dopo l’incontro, lo scorso gennaio, tra il presidente di Tu con noi Emanuele Patrini con Gaetano Blandini, direttore generale della Siae e il presidente Filippo Sugar, la società ha deciso di risarcire 200 dei 270 euro pagati dall’associazione all’indomani dell’ispezione e ha anche sostenuto il pagamento per il trasporto di un ragazzo disabile, ospitato in una struttura di Mandello del Lario, verso Monza nelle domenica di attività della onlus.
Non basta. Per una vicenda andata a buon fine tante altre ne restavano ancora aperte. È nata così, dal confronto tra gli uffici milanesi della Siae e Patrini, la proposta di una norma che è già legge in tutta Italia: l’applicazione della tariffa ridotta per le associazioni non profit (50 euro) anche per gli oratori nel momento in cui vengono organizzate attività al chiuso. Non solo. Già dal gennaio 2017 potrebbe entrare in vigore anche una sorta di abbonamento annuale da applicare alle associazioni e alle onlus, che consenta l’utilizzo della musica per tutte le attività ordinarie dell’associazione (nel caso di Tu con noi sono le domeniche ricreative insieme), in qualunque luogo vengano svolte (dall’oratorio al parco al centro civico), escluse le manifestazioni straordinarie come appunto il Capodanno.
«Da parte della Siae ho trovato da subito grandissima disponibilità e apertura al dialogo – ha spiegato Patrini – Quando gli ho spiegato quanto sia importante per associazioni come la nostra poter avere a disposizione della musica ogni volta che ci troviamo, senza per questo dover pagare ogni domenica una tassa, loro stessi hanno capito, dicendo semplicemente che la questione non era mai stata sollevata perché nessuno ci aveva mai pensato. La normativa vigente è complicata, ma mi auguro di poter sottoscrivere questo abbonamento già dal 2017. Sarebbe un successo per tutte le associazioni d’Italia».