Monza: «Signora, siamo dell’Inps» E derubano mille euro a un’anziana

Due donne di mezza età, si presentano a Monza come ispettrici dell’Inps. In realtà si tratta di due delinquenti.L’ultima a farne le spese, è stata una donna monzese di 89 anni, che è stata derubata di mille euro.
Anziana truffata ederubata di mille euro a Monza da falsa ispettrici Inps
Anziana truffata ederubata di mille euro a Monza da falsa ispettrici Inps Pozzi Attilio

I modi gentili, gli abiti firmati, e le peggiori intenzioni. Due donne di mezza età, si presentano come ispettrici dell’Inps. Una, al citofono, annuncia l’arrivo della “sua collega Laura”. In realtà si tratta di due delinquenti. Truffatrici che prendono di mira persone anziane, sole, direttamente in casa loro. L’ultima a farne le spese, è stata una donna monzese di 89 anni, che martedì 30 settembre ha ricevuto la sgradita visita delle due malviventi nella sua casa del quartiere San Giuseppe, e ci ha perso la bellezza di 1000 euro. La denuncia è stata presentata agli agenti del commissariato di viale Romagna. Secondo il racconto della vittima, una delle due truffatrici si è presentata al citofono della signora. “Buongiorno, mi scusi, siamo ispettrici dell’Inps, tra poco le mando su la mia collega Laura, perchè dovremmo effettuare un controllo sulla sua pensione”. Detto, fatto. La vittima, forse rassicurata da quei toni garbati, al di sopra di ogni sospetto, da parte una signora poi, si è lasciata convincere, e ha lasciato salire “Laura”. A questo punto, secondo quanto si apprende dagli uffici del commissariato, la donna, dopo essersi qualificata, avrebbe convinto l’anziana monzese, ad effettuare “un controllo sulle banconote”. “Me le faccia vedere per favore”, sarebbe stata la richiesta finale, prima di far cadere definitivamente la donna nella trappola. La vittima ha lasciato fare, ed è stata derubata dei suoi mille euro. Inutili le ricerche, da parte del personale delle volanti di polizia. Gli agenti, hanno raccolto la descrizione delle due truffatrici dagli abiti eleganti, ma di queste ultime, purtroppo, non c’era già più traccia. Dagli uffici del commissariato di polizia di stato, invitano ad essere più prudenti, e a non aprire agli sconosciuti.