Ha seguito una ragazzina di 17 anni fino all’androne del palazzo in cui abita, le ha preso una spalla per tenerla ferma con una mano, e le ha puntato addosso un coltello con l’altra. Ma la reazione della vittima ha guastato i piani un 23enne, originario dell’Ecuador, ma residente a Vimercate. Il giovane, è stato arrestato la sera di mercoledì dai carabinieri di Monza, visto che l’agguato è avvenuto al piano terra di un condominio di via Gadda, alla periferia orientale del capoluogo brianzolo, in prossimità della strada provinciale che conduce proprio a Vimercate.
La pubblica accusa, oltre ai reati di lesioni e false attestazioni delle proprie generalità, contesta anche la tentata rapina. Sembra che l’intento del giovane latinoamericano, infatti, fosse quello di sottrarre la borsa della diciassettenne (feritasi per sfuggire all’aggressione), ma gli accertamenti sono ancora in corso. Innanzitutto, gli inquirenti devono risentire la vittima, ancora visibilmente sotto choc nell’immediatezza del fatto. Poi c’è quella precedente denuncia per violenza sessuale presentata a carico del ragazzo, che ha insospettito gli inquirenti. Il 23enne vimercatese, comunque, è stato condotto presso la casa circondariale di via Sanquirico a Monza, a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, il giovane, verso le 19.30 di mercoledì, ha aggredito la ragazza, bloccandola e minacciandola con un coltello da cucina. Una scena avvenuta davanti all’ascensore del condominio di Monza in cui risiede la giovane. La vittima, terrorizzata, ha avuto comunque la forza e il coraggio di reagire, ferendosi però in modo non grave ad una mano dopo aver afferrato la lama del coltello che il ragazzo brandiva minacciosamente. Le urla della vittima, hanno inoltre attirato l’attenzione di alcuni condomini, accorsi in suo aiuto.
I residenti, sarebbero anche riusciti, in un primo momento a fermare il ragazzo, poi bloccato definitivamente da una pattuglia del Nucleo Radiomobile dei carabinieri di Monza, giunti sul posto grazie alla segnalazione giunta alla centrale operativa. I militari hanno riportato l’ordine, visto che tra gli inquilini stava montando una certa rabbia nei confronti del rapinatore. Il ragazzo ecuadoriano è stato dunque condotto negli uffici della caserma dell’Arma per gli accertamenti del caso, prima del successivo trasferimento in carcere, mentre la giovane ha ricevuto le cure del caso da parte dei medici del pronto soccorso.