Monza, rubano magliette del Milan per mille euro all’outlet Adidas: due arresti e un ricercato

All’appello mancano otto magliette del Milan e alcune paia di scarpe marca Adidas per un valore di 1.370 euro. Refurtiva che un ladro ancora ricercato ha caricato sulla sua auto, una vettura scura, prima di fuggire, martedì pomeriggio dall’Outlet Adidas di via Monte San Primo 3. Due complici, un egiziano di 45 anni e una marocchina di 37, sono stati arrestati.
Una volante della Polizia
Una volante della Polizia

All’appello mancano otto magliette del Milan e alcune paia di scarpe marca Adidas per un valore di 1.370 euro. Refurtiva che un ladro ancora ricercato ha caricato sulla sua auto, una vettura scura, prima di fuggire, martedì pomeriggio dall’Outlet Adidas di via Monte San Primo 3. Due complici, un egiziano di 45 anni e una marocchina di 37, sono stati bloccati dai poliziotti della Squadra Volante mentre tentavano di allontanarsi a piedi e tratti in arresto per furto in concorso.

Il furto è avvenuto attorno alle 17.40: il ladro ricercato è stato notato dalla cassiera dell’Outlet entrare e uscire più volte finché non è scattato l’allarme antitaccheggio. A quel punto il ladro si è dato alla fuga e la donna l’ha inseguito a piedi insieme a un altro addetto dell’esercizio. Ma il fuggitivo è stato molto lesto.

È uscito dal parcheggio di corsa, scavalcando una recinzione, salvo rientrare subito dopo da un altro accesso, balzare un auto e fuggire sotto gli occhi elettronici della videosorveglianza i cui filmati sono ora al vaglio degli investigatori del Commissariato.

Strada facendo ha abbandonato parte della refurtiva, un paio di magliette del Milan e un paio di scarpe sportive. Ma il resto l’aveva già infilata nell’auto durante i suoi via vai dall’outlet con i due complici a fare da palo.

Secondo la ricostruzione dei poliziotti, il terzetto aveva in dotazione un vero e proprio “kit” per eliminare le placche antitaccheggio dai capi. Un aggeggio composto da un magnete e un uncino, con il quale hanno levato le placche dei capi rubati per rimetterle tutte (una quindicina) su un altro abito, poi ritrovato dagli agenti.

Non hanno tenuto conto, tuttavia, che i capi più costosi, vedi le magliette del Milan, sono dotati anche di un altro dispositivo antifurto, più discreto e quasi invisibile, che ha fatto scattare l’allarme.

Quando gli agenti sono arrivati, un addetto alla sicurezza ha detto loro che il ladro aveva i due complici che nel frattempo di erano allontanati a piedi, ma non dovevano essere molto distanti. Infatti li hanno trovati circa 150 metri più in là, lungo la strada, e li hanno subito bloccati. La donna, domiciliata a Milano, è stata sottoposta a rito direttissimo. L’uomo, senza fissa dimora, fermato più volte (aveva oltre 40 alias) e colpito da un ordine di esecuzione in quanto rientrato in Italia dopo essere stato espulso, è finito in carcere, a Monza.