Piccole e profonde, larghe quanto una corsia: a Monza le buche nelle strade tornano protagoniste. Riflettori intanto su via Fiume e via Boccaccio.
A San Rocco una buca così non si era mai vista. Stretta e profonda lei, indisturbata, continua a crescere e a sprofondare. Con la prima neve assumerà tutte le fattezze di un crepaccio in miniatura e in via Fiume, davanti al civico 23, bisognerà stare a dir poco attenti. Nemmeno una pozzanghera del genere si era vista mai: ma, complici le forti costanti piogge delle ultime settimane, quella che si crea in via Cellini, nei pressi dell’incrocio con via San Rocco, è una pozza così ampia e così ricca d’acqua da sembrare un lago.
Le segnalazioni arrivano dai residenti del quartiere. Via Fiume: lungo il tratto che conduce all’area cani, un cavalletto bianco e rosso ancorato a terra da un sacco di sabbia segnala la presenza della buca. Lo fa da ormai oltre un anno: da quando il comitato inquilini delle case Aler per la prima volta ha avvertito del pericolo la polizia locale. Gli agenti sono usciti, hanno verificato la segnalazione, posizionato il trespolo e poi nulla più è stato fatto.
Metro alla mano, il crepaccio di San Rocco sfiora i 44 centimetri, che potrebbero essere anche qualcuno di più visto il fondo ricoperto da un pantano d’acqua e di foglie. Diametro della gola, invece, pari a centimetri 11.