Picchiato e legato in casa dai rapinatori. È stata una brutta nottata quella vissuta tra domenica 19 e lunedì 20 novembre da un monzese, che, per ore, sarebbe stato alla mercé di banditi alla ricerca di preziosi e denaro.
Secondo il racconto della presunta vittima i malviventi, due, sarebbero penetrati nella sua abitazione mentre dormiva, al primo piano di una palazzina in una zona residenziale della città, lo avrebbero prima legato al letto e poi picchiato per sapere dove avesse riposto i gioielli.
Fatti accaduti in piena notte, verso le 2,30. I due uomini, mascherati e vestiti di abiti scuri e con le mani protette da guanti, sempre secondo il racconto, si sarebbero introdotti nell’appartamento dopo aver divelto una tapparella e praticato un foro nella porta-finestra della cucina.
Monza, rapinato e torturato di notte in casa: “Volevano sapere dove avessi i gioielli”
Una volta all’interno si sarebbero diretti nella camera da letto dove l’uomo stava dormendo. Svegliatolo di soprassalto gli avrebbero subito intimato di fare silenzio bloccandolo al letto con delle funi di fortuna. Una volta messo nelle condizioni di non potersi liberare i due avrebbero cominciato a infierire utilizzando un arnese metallico, procurando al padrone di casa diverse ferite su tutto il corpo, con l’obiettivo di sapere dove fossero nascosti i gioielli.
Una tortura che sarebbe durata per diverso tempo, tanto che alla fine i due banditi, dopo aver messo a soqquadro tutta la casa si sarebbero “accontentati” di un orologio di prestigio, di diversi oggetti d’oro e del denaro in contanti., tutto quello che sono riusciti a razziare. Dopodiché, probabilmente resisi conto che in casa non c’era altro di valore, avrebbero preso la porta d’uscita e se ne sarebbero andati abbandonando il malcapitato, spostato su una poltrona ma sempre legato.
Monza, rapinato e torturato in casa: vittima portata all’ospedale in codice giallo
A quel punto l’uomo, spossato e dolorante, non senza fatica sarebbe riuscito a liberarsi dei legacci e finalmente a dare l’allarme chiamando le forze dell’ordine che hanno cercato di raccogliere indicazioni utili per l’immediatezza delle indagini.
È stata anche chiamata un’ambulanza che ha trasportato la vittima in codice giallo, all’ospedale San Gerardo. Da parte degli investigatori che hanno effettuato i rilievi è subito iniziata la ricerca di ogni minima traccia lasciata dai presunti banditi e probabilmente saranno acquisite le videoregistrazione delle telecamere presenti su tutta l’area circostante