In poco più di una settimana hanno raccolto cinquecentosessanta firme per denunciare la situazione di degrado all’interno dell’area ex Diefenbach di Monza in via Borgazzi. Si sono mobilitati commercianti ma anche semplici cittadini stanchi della sporcizia, dei topi, delle auto danneggiate e del continuo via vai di facce poco raccomandabili nel quartiere. La petizione è stata consegnata alla polizia di stato, ai carabinieri, al sindaco Allevi, ad Acsm-Agam, Brianzacque, ufficio d’igiene e prefettura.
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I promotori hanno informato della loro iniziativa anche le forze politiche cittadine e l’Unione Commercianti. Quest’ultima, insieme alla Lega Nord, ha fatto pervenire un messaggio per manifestare il proprio interessamento. In particolare, Carlo Monguzzi, componente della giunta dell’Unione di via de Amicis, ha promesso di portare al più presto all’attenzione del direttivo le problematiche segnalate.
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«Conosco molto bene la situazione – ha precisato Monguzzi – e so quanto possa essere difficile essere commercianti in un contesto simile». Se i negozianti hanno dovuto installare allarmi e serrature antiscasso, i cittadini assistono quotidianamente a comportamenti non proprio ortodossi da parte degli abitanti abusivi dell’area dismessa.
«Cucinano cibi alla brace vicino a una cabina del gas – spiega un residente mettendo in relazione episodi – prelevano l’acqua da una pompa presente nel sito, prendono la corrente attaccandosi ai pali della luce, fanno i loro bisogni per strada e spesso chiedono l’elemosina ai passanti. Qualcuno si è ritrovato l’auto spaccata o senza gomme mentre in via Pasubio e in via Fiume sono avvenuti furti in garage e appartamenti».