Marocchino irregolare finisce di scontare la sua pena in carcere per diversi reati e viene rimandato nel suo paese di origine grazie a un nuovo Provvedimento di espulsione dal territorio nazionale, eseguito dal Questore di Monza e della Brianza con un provvedimento di accompagnamento immediato alla frontiera, convalidato dal Giudice di Pace; pertanto, nella giornata di venerdì 23 febbraio è stato definitivamente rimpatriato nel paese di origine, con l’ausilio di personale della Polizia di Stato specializzato nelle scorte. L’uomo 27enne era stato condannato a una pena detentiva di 5 anni e 2 mesi circa per spaccio di sostanze stupefacenti violenza, resistenza e oltraggio a Pubblico Ufficiale, danneggiamento e furto.
Monza: pusher e ladro straniero minaccia e protesta anche in carcere
Nel periodo trascorso dietro le sbarre si è reso responsabile di numerosi reati almeno in 25 episodi, è stato denunciato per danneggiamento della struttura carceraria, violenza, resistenza e oltraggio alle forze dell’ordine minaccia ed incendio. Ha creato in diverse occasioni disordini e proteste all’interno del carcere utilizzando armi rudimentali, create artigianalmente da altri oggetti di cui aveva la disponibilità: in una circostanza ha lanciato nel corridoio una bomboletta, che incendiandola ne ha provocato l’esplosione; inoltre, nel carcere di Pavia, ha minacciato il medico, sempre con un’arma rudimentale, per costringerlo a dargli delle medicine non prescrittegli. Tutto ciò ha portato alla decisione del questore di Monza.