Un insulto a un agente della polizia locale può costare fino a 500 euro. Chi si macchia del reato di oltraggio a pubblico ufficiale può pagare caro un momento di escandescenza. È quanto è successo ad un monzese che, dopo essersi visto assegnare una multa per divieto di sosta, all’angolo tra viale Libertà e via Enrico da Monza, ha dato in escandescenze lasciandosi andare a insulti e ingiurie nei confronti di due agenti della polizia locale che avevano comminato la sanzione. A quanto riferiscono dal comando di Monza, l’automobilista avrebbe aggredito verbalmente i due agenti che stavano multando le vetture in divieto di sosta lungo la via. L’uomo non ha saputo contenere la propria ira e, durante lo sfogo, è andato oltre il consentito. Così da meritarsi una denuncia per oltraggio a pubblico ufficiale, formalizzata dai due agenti vittima dell’aggressione.
L’episodio risale ormai a più di un anno fa, ma soltanto recentemente le parti si sono accordate per le modalità di risarcimento che prevede il pagamento da parte dell’”aggressore” di 500 euro che verranno pagati all’ente e poi suddivisi tra i due vigili. L’avvocato dell’automobilista ha avanzato la proposta economica di risarcimento che è stata poi accettata dall’ente, ritenendola “congrua”. Il reato di oltraggio a pubblico ufficiale, infatti, prevede la riparazione del danno anche mediante risarcimento «da effettuarsi anche nei confronti dell’ente di appartenenza del personale offeso, con effetti estintivi nei confronti del reato» come si legge nel provvedimento che sancisce i termini del risarcimento nei confronti dei due agenti. Gli automobilisti più irascibili sono avvisati: meglio contenere la rabbia e trovare metodi alternativi per farla sbollire.