Monza, per l’ex Pastori Casanova torna in auge il progetto di recupero firmato Gae Aulenti

Nei giorni scorsi la messa in sicurezza della parete su via Dante, intanto per la ex tessitura Pastori Casanova di Monza con il cambio di giunta torna sul tavolo l’ultimo progetto firmato da Gae Aulenti. Sono 25mila metri quadrati dismessi da decenni.
Monza, l'area ex Pastori Casanova di via Dante: Gae Aulenti aveva firmato il progetto di recupero
Monza, l’area ex Pastori Casanova di via Dante: Gae Aulenti aveva firmato il progetto di recupero

Qualcosa, e qualcuno, si muove attorno alla Pastori e Casanova di Monza e non sono gli operai che la scorsa settimana sono intervenuti per mettere in sicurezza alcune porzioni dei cornicioni e delle facciate da cui di recente si sono staccati frammenti di intonaco.

I movimenti sono più complessi, e delicati, e potrebbero portare all’avvio del recupero della ex tessitura che si estende su oltre 25.000 metri quadri tra le vie Dante e Grossi e che è abbandonata da diversi decenni. L’anticipazione sull’apertura dei cantieri, che al momento appare ancora poco più di un auspicio, arriva da Giuseppe Longoni, titolare dello studio di progettazione che collabora con la Edilcentro, la società proprietaria del comparto che una quindicina di anni fa ha presentato in Comune un disegno che prevede la costruzione di un insediamento per lo più residenziale di oltre 20.000 metri quadri e la realizzazione della Pinacoteca civica, che verrebbe ceduta al municipio.


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«Alla passata amministrazione – afferma – è mancata la volontà di far partire la riqualificazione mentre con l’attuale stiamo cercando di dipanare la matassa anche se non appare semplice riuscirci».
Tra i nodi da sciogliere il professionista inserisce qualche «aggiustamento» al Piano di governo del territorio che impone, tra l’altro, il mantenimento della facciata della ex fabbrica su via Dante. Il ripristino della lunga parete gialla, quasi del tutto degradata, appare al tecnico una pretesa incomprensibile: «La proposta depositata – ricorda – comprende il recupero del padiglione Nervi secondo il progetto firmato da Gae Aulenti. La proprietà in passato ha ristrutturato la palazzina di via Grossi un tempo occupata dagli uffici» trasformata in sede di rappresentanza della Provincia e dall’autunno 2016 adibita a succursale del liceo Mosè Bianchi. La conservazione di altri capannoni, tutti in precarie condizioni, sarebbe invece inutile: sarebbe meglio, aggiunge Longoni, abbatterli per far spazio ai nuovi edifici.

L’ex tessitura, precisa il geometra, è abbandonata ma non pericolante e gli interventi dei giorni scorsi, sollecitati dalla Polizia locale avvertita da un cittadino, dovrebbero escludere eventuali rischi.

Sul futuro della Pastori e Casanova l’assessore all’Urbanistica Martina Sassoli non si sbilancia: «Quest’area – commenta – è una delle perle della città, a pochi passi dalla Villa reale. Quando i titolari vorranno parlarne saremo disponibili ad avviare un ragionamento, senza preclusioni».