Monza pensa ai ragazzi: contributi per le attività sportive e culturali

Il Comune di Monza apre il bando per sostenere la famiglie nelle attività dei ragazzi tra 11 e 16 anni: contributi da 200 euro per le attività sportive, culturali e non solo.
Il sindaco Dario Allevi e l’assessore Desirée Merlini
Il sindaco Dario Allevi e l’assessore Desirée Merlini Fabrizio Radaelli

Scatterà mercoledì primo settembre l’operazione “Ragazzi!! Noi ci siAmo” lanciata dalla giunta Allevi: dalle 9.30 sul sito del Comune i genitori dei ragazzi dagli 11 ai 16 anni potranno presentare le domande per ottenere per ogni figlio i contributi da 200 euro con cui coprire parte dei costi di iscrizione ai corsi e alle attività ricreative e culturali organizzati in città dalle società sportive, dalle associazioni, dalle cooperative e dalle parrocchie. A disposizione ci sono 403.000 euro di cui 300.000 stanziati direttamente dall’amministrazione e 103.000 attinti dal conto corrente “Un aiuto per Monza” attivato nei primi mesi della pandemia: il fondo sarà sufficiente per accogliere almeno 2.015 richieste.

Le domande potranno essere presentate dai nuclei residenti in città con un reddito relativo al 2019, dichiarato nel 2020, non superiore ai 30.000 euro e, se accolte, le cifre saranno erogate dal Comune direttamente agli organizzatori dei corsi.

«Con questo bando – afferma il sindaco Dario Allevi – vincono tutti: le associazioni che sono rimaste bloccate per mesi, le famiglie e i ragazzi che, come dimostrano gli studi dell’Istituto superiore della sanità, hanno sofferto più di altre fasce di età il disagio causato dal lockdown. È importante fare il possibile per farli uscire dalle loro stanzette» in modo da contrastare stati d’ansia e disturbi depressivi cresciuti tra i giovanissimi del 14%.

«Già nel 2018 – spiega l’assessore ai Servizi sociali Désirée Merlini – abbiamo avviato una collaborazione con l’Università Bicocca per comprendere le strategie con cui aiutare i ragazzi tra gli 11 e i 16 anni: l’emergenza sanitaria ha distrutto le famiglie ed esacerbato le difficoltà». Le risorse stanziate, aggiunge, permetteranno agli adolescenti di «coltivare le aspirazioni e di crescere anche sotto il profilo della socialità perché si vive attraverso gli scambi reali, non con i social».

Il bando rimarrà attivo fino all’esaurimento del budget: per inoltrare i moduli sul portale comunale sono necessarie le credenziali Spid.