Monza, opposizioni contro il Pums: Forza Italia guida il coro dei no

Sono i forzisti i primi ad affilare le armi per dare battaglia al piano urbano della mobilità sostenibile adottato il 28 marzo dalla giunta di Monza.
Monza Giuliano Ghezzi Forza Italia
Monza Giuliano Ghezzi Forza Italia

Sono i forzisti i primi ad affilare le armi per dare battaglia al piano urbano della mobilità sostenibile adottato il 28 marzo dalla giunta di Monza.
Il pums, attaccano gli azzurri, insegue ideologie lontane dalla realtà di Monza «con una serie di proposte scellerate» tra cui l’ampliamento della ztl all’intero centro storico delimitato dalla circonvallazione formata dalle vie Manzoni, Appiani, D’Azeglio, Aliprandi e Visconti, che farebbe confluire il traffico sulle strade alternative «congestionando la circolazione e tagliando fuori interi quartieri dagli assi di comunicazione principale».

Monza, opposizioni contro il Pums: Forza Italia annuncia «lotta durissima»

L’amministrazione, suggerisce Forza Italia, dovrebbe prima di tutto potenziare il trasporto pubblico e solo quando «la città si dimostrasse pronta pensare a misure di contenimento della circolazione delle auto private».
Il partito boccia nuovamente l’ipotesi di estendere i parcheggi a pagamento in altri quartieri contro la quale ha raccolto alcune centinaia di firme la scorsa estate: «Se queste sono le premesse – annuncia il segretario cittadino Giuliano Ghezzila lotta in consiglio comunale sarà durissima».
Non appaiono altrettanto bellicosi altri esponenti del centrodestra che, prima di partire lancia in resta, preferiscono approfondire il piano.

«Lo stiamo valutando con i nostri tecnici – afferma il leghista Simone Villaprima di commentarlo vogliamo metterci la testa e capire quali sono i punti critici».

Monza, opposizioni contro il Pums: Arbizzoni e l’efficientamento del trasporto pubblico

È sulla stessa lunghezza d’onda il capogruppo di Fratelli d’Italia Andrea Arbizzoni: «Ci confronteremo con i nostri consulenti – spiega – abbiamo, comunque, qualche preoccupazione perché riteniamo che sui parcheggi, invece di seguire l’esempio negativo di Milano che ha introdotto le aree B e C, sarebbe bene imitare Lissone che ha trasformato le strisce blu a pagamento in bianche».

«Mi sembra – aggiunge – che una parte della giunta sia più interessata ad ascoltare le sirene di una certa parte politica invece di procedere passo dopo passo».

E il primo, precisa, dovrebbe essere l’efficientamento del trasporto pubblico: «In attesa dell’arrivo della metropolitana – riflette il consigliere comunale – serve una forte cura del ferro con il potenziamento dei collegamenti ferroviari. È, inoltre, necessario migliorare le linee del tpl mentre diventa sempre più difficile prendere i pullman anche perché stanno scomparendo le rivendite dei biglietti».

Arbizzoni non è, invece, contrario all’istituzione di zone in prossimità di alcune scuole in cui i veicoli non possano superare i 30 chilometri orari.

Monza, opposizioni contro il Pums: Piffer lo chiede dal 2014

È più caustico Paolo Piffer di Civicamente: «Mi viene da sorridere se penso che chiedo il pums dal 2014 – commenta – ci hanno lavorato diversi assessori e il Comune ha pagato un’azienda esterna, per avere cosa? I dati di partenza con cui è stato costruito il quadro conoscitivo sono pessimi: alcuni vecchissimi, altri dubbi, altri non verificati. La prima impressione non è assolutamente buona, ma lo stiamo studiando con i nostri tecnici e presto avanzeremo le nostre proposte».