Monza, non ce l’ha fatta il 16enne investito in via Visconti: dichiarata la morte cerebrale

FOTO VIDEO L’incidente VIDEO Le strade sono sicure? È stata dichiarata la morte cerebrale del ragazzino di 16 anni investito nella serata del 31 marzo in via Azzone Visconti a Monza. La famiglia ha autorizzato l’espianto degli organi.

È stata dichiarata la morte cerebrale del ragazzino di 16 anni investito nella serata del 31 marzo in via Azzone Visconti a Monza. La famiglia ha autorizzato l’espianto degli organi.
Matteo Trenti è stato investito intorno alle 23 all’altezza di piazza Cambiaghi mentre rincasava in bicicletta. Non lontano dal luogo dove è accaduto l’incidente.
L’uomo che l’ha investito, 26 anni, ha allertato i soccorsi del 118, che sono intervenuti trovando il ragazzo in condizioni gravissime. Trasportato al San Gerardo in codice rosso, non ce l’ha fatta. La morte cerebrale è stata dichiarata in mattinata. L’investitore è stato sottoposto ai test per droga e alcol e avrebbe dichiarato di aver fumato droga nel pomeriggio.


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Il ragazzo tornava da una riunione degli scout. E proprio giovedì sarebbe dovuto partire per la Route di Pasqua. Lo ha ricordato un amico su Facebook: “Lo conoscevo da quando avevamo 8 anni. Ieri sera eravamo alla riunione scout insieme, stavamo tornado a casa, ci siamo salutati in via Visconti e dopo 5 minuti è successo tutto, domani mattina saremmo dovuti partire per la nostra route di Pasqua. Vorrei rispondere a tutte quelle persone (s******) che “incollano” i genitori di mandare il loro figlio in bici alle 11 di sera , ricordo che via Visconti è una delle vie più illuminate di Monza, quindi non incolpiamo persone che non avevano il caschetto o non avevano catarifrangenti ( Matteo i caratarifrangeti li aveva), ma piuttosto le persone che fanno uso di sostanze stupefacenti e poi si mettono alla guida, per lo più superando i limiti di velocità. Ricordo che Matteo era una brava persona, e faceva del bene per tutti, ed anche per tutte quelle persone che lo incollano, Matteo rimarrò sempre nei nostri cuori, riposa in pace matteo. Sempre i migliori se ne vanno!”.


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È la seconda tragedia della strada in pochi giorni: domenica 22 marzo in un incidente stradale aveva perso la vita Elio Bonavita, che avrebbe compiuto 15 anni a giugno. L’auto su cui viaggiava con la mamma, gravemente ferita, era stata coinvolta in una paurosa carambola innescata da una mancata precedenza.