Non si costruirà nella zona della Cascinazza a Monza. Il Comune ha ribadito la tutela dell’area di San Donato, davanti alla richiesta di due piani di lottizzazione. Il primo, previsto per la zona nei pressi di via Santa Lucia dove un privato prevedeva la realizzazione di fabbricati a destinazione residenziale libera pari a 3.316 metri quadrati con la cessione di 4.917 metri di aree a standard all’interno del comparto e al previsione di altre cessioni nei confronti dell’amministrazione comunale extra Ambito. La proposta del privato è stata presentata nel mese di marzo di quest’anno.
LEGGI Un libro bianco sul Pgt di Monza: «Ecco cosa c’è che non va nella variante»
L’amministrazione comunale, però, ha previsto l’inserimento di quest’area all’interno del documento di inquadramento che tutela le zone libere della città. Inoltre anche il Piano territoriale di coordinamento provinciale prevede la tutela di questa zona verde. In questo modo la zona della Cascinazza resta tutelata, come previsto dai piani urbanistici adottati dall’amministrazione comunale e Provinciale.
L’altro piano di lottizzazione riguardava un’area ubicata nei pressi di via Fermi. Su questa sponda della Cascinazza un privato proponeva di realizzare un insediamento commerciale per 4.541 metri quadrati a fronte della cessione ipotizzata di aree a standard di 4.542 metri quadrati. Anche in questo caso il Comune ha ribadito l’intenzione di lasciare intonsa l’area della Cascinazza che è tutelata dal Documento di piano (Ambito 27) che qui prevede la “realizzazione di un parco di quartiere, dotazioni di verde di qualità elevata ed un sistema di viabilità di quartiere”.
Per questo motivo la giunta non ha accolto le istanze del privato di agire in variante agli strumenti di pianificazione territoriale. Sia per l’area Est e Ovest della Cascinazza: le due proposte, infatti, sono state formulate dallo stesso soggetto, proprietario delle aree in questione.