Monza, nella terra dei rifiuti a Cantalupo: «Sensibilizzare attraverso le scuole»

Nuove segnalazioni da parte dei residenti di Cantalupo per la presenza di discariche abusive: le richieste per aumentare l'attenzione.
Monza via Valosa
Monza via Valosa

Questa volta hanno fatto la loro apparizione anche due carrelli, di quelli che si usano nei supermercati per fare la spesa. Oltre, va da sé, ad altri rifiuti, scarti e materiali vari di incerta natura che dovrebbero trovare posto in discarica e non lungo i marciapiedi del quartiere.

Monza, nella terra dei rifiuti a Cantalupo: le proposte dei residenti

Nuove segnalazioni da parte dei residenti di Cantalupo per la presenza di discariche abusive sono state inviate sia agli uffici di piazza Trento e Trieste, sia alla redazione del Cittadino, accompagnate da un ampio corredo fotografico.
«Voglio attirare nuovamente l’attenzione su una situazione che sembra non avere soluzione – si legge in una delle mail – Servono interventi di natura diversa per sensibilizzare l’attenzione dei residenti della zona», anche perché l’installazione, qualche tempo fa, di videocamere di sorveglianza «non ha sortito gli effetti sperati» – e poco hanno fatto anche le sanzioni amministrative ratificate ai (per nulla) furbetti della raccolta differenziata.

La proposta, allora, è quella di sensibilizzare i residenti grazie anche «al coinvolgimento delle scuole, nel tentativo di veicolare le comunicazioni alle famiglie tramite la consegna di materiale illustrativo tradotto in più lingue» e l’auspicio è quello di «una maggiore presenza sul territorio delle forze dell’ordine».

Monza, nella terra dei rifiuti a Cantalupo: richiesta di attenzione anche per via Bettola

La stessa speranza, vale a dire più controlli e più multe, è quella che coltiva anche chi passa dalle parti di via Bettola, nei pressi del cantiere della stazione della metropolitana: anche lì abbandoni di grandi ingombranti sono all’ordine del giorno, così come le segnalazioni per la loro rimozione agli uffici competenti. Negli ultimi giorni ci si è potuti imbattere in almeno un paio di materassi, qualche valigia e una pila di vecchie sedie di plastica. In passato non sono mancati motorini, mobili e scarti edili.