Seregno, la polizia locale individua e denuncia il responsabile di un abbandono di rifiuti al Crocione

L'uomo, mantovano, classe 1960, stava provvedendo alla manutenzione di un vicino appartamento. Potrà accedere, pagando 2mila 500 euro, alla procedura estintiva del reato
Il cumulo di rifiuti abbandonato in via Solferino

Un approfondimento, seguito al ritrovamento di un significativo cumulo di rifiuti in via Solferino, nell’agglomerato urbano del Crocione, ha consentito alla polizia locale di Seregno di identificare l’autore dell’abbandono. Decisivi sono stati il recupero e l’analisi tra mobili, materassi ed altri effetti personali di frammenti di documenti, che hanno permesso di risalire ad un residente nell’attiguo complesso dell’Aler. Qui il personale ha riscontrato la presenza di alcuni addetti, impegnati in lavori di manutenzione ordinaria. Questi ultimi hanno inizialmente escluso un loro coinvolgimento nel conferimento irregolare, ma testimonianze successive ed un colloquio con il proprietario dell’immobile hanno poi facilitato l’individuazione con certezza quale responsabile di uno degli operai.

Polizia locale: il trasgressore ha già ripristinato i luoghi a sue spese

All’uomo, italiano residente nel mantovano, classe 1960, è stato intimato il ripristino dello stato dei luoghi a sue spese, di concerto con il titolare dell’appartamento. Il provvedimento, già ottemperato, è stato inoltre accompagnato da una denuncia all’autorità giudiziaria per abbandono di rifiuti. Il trasgressore potrà ora essere ammesso alla procedura estintiva, prevista dalla normativa vigente, attraverso il pagamento di una sanzione amministrativa di 2mila 500 euro. Se ciò non avvenisse, l’iter procederebbe in sede penale.

Polizia locale: il commento del vicesindaco William Viganò

Il felice esito dell’operazione di indagine è stato sottolineato da William Viganò, vicesindaco. «L’attenzione della nostra polizia locale -ha evidenziato il delegato alla Sicurezza- sul tema dell’abbandono dei rifiuti è particolarmente alta, soprattutto nelle zone più sensibili della città. Sono più di cento le infrazioni contestate, quelle in cui è stato possibile identificare un responsabile. C’è comunque molto da fare e, per questo, siamo al lavoro sia in termini di repressione, sia in termini di celere rimozione dei rifiuti abbandonati, sia soprattutto nell’informare la cittadinanza in maniera il più possibile accurata». La chiosa ha rivolto uno sguardo al futuro: «Per parte sua, la polizia locale non si ferma alle sanzioni per gli abbandoni di rifiuti, ma sta progressivamente crescendo in tutti gli aspetti legati alla rilevazione, alla sanzione ed al ripristino degli illeciti in materia di tutela dell’ambiente».