Nel mese di aprile la donna si era rivolta alla polizia esausta ed esasperata, nei giorni scorsi il marito di 52 anni è stato allontanato da casa e gli è stato applicato il braccialetto elettronico col divieto di avvicinarsi alle sue vittime. È successo a Monza, protagonista un uomo residente in città che per quattro anni avrebbe maltrattato i familiari arrivando a minacciare la moglie con un machete.
Monza: minacce di morte a moglie e figlia, il culmine in pandemia e dopo aver perso il lavoro
Una condizione che si sarebbe aggravata nel periodo della pandemia e che avrebbe toccato il culmine nel 2023 quando, perso il lavoro, si sarebbe dedicato all’alcol diventando così violento e irascibile nei confronti anche della figlia maggiorenne e in presenza del figlio minorenne.
Monza: minacce di mortea moglie e figlia, la denuncia ad aprile
Una sera di aprile, dopo essere stata minacciata con un coltello e invitata ad andarsene insieme alla figlia, la moglie si è decisa a denunciare e si è attivato il Codice Rosso, a sua tutela, che ha attivato le indagini da parte della Squadra mobile. Ai poliziotti ha riferito di continue vessazioni e anche di minacce di morte: “ti faccio a pezzi con il macete”, avrebbe detto l’uomo, oppure “morta di fame” e “schifo di donna” prima di stringere le mani al collo o colpirla con pugni. Maltrattamenti mai denunciati per paura e per lo stesso motivo mai curati in ospedale.
Monza: minacce di morte a moglie e figlia, il Codice Rosso
L’attività investigativa ha consentito di fare piena luce sulla situazione in famiglia, la Procura della Repubblica di Monza ha richiesto e ottenuto l’applicazione della misura cautelare eseguita nelle prime ore della mattinata del 25 maggio.