Dovrebbero terminare a metà novembre i lavori di riqualificazione del parcheggio di piazza Carducci a Monza e delle aiuole che lo delimitano. L’intervento, avviato dal Comune e autorizzato dalla Sovrintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio in quanto lo spazio antistante il municipio è stato progettato dall’architetto Augusto Brusconi, prevede l’ampliamento delle strisce verdi in modo da garantire la conservazione dei quindici cedri e dare respiro alle radici: i giardinieri metteranno a dimora un tappeto erboso perenne caratterizzato da piccoli fiori che sbocceranno a partire dalla primavera.
Monza: lavori in piazza Carducci, gli altri interventi su segnaletica e parcheggi
Gli operai, dal canto loro, rifaranno la pavimentazione del parcheggio, sistemeranno i chiusini e i cordoli che in molti punti sono stati frantumati dalla pressione delle radici, poseranno la segnaletica verticale e disegneranno quella orizzontale dell’area che comprenderà 44 posti auto interni a cui si aggiungeranno all’esterno due stalli per la ricarica elettrica dei veicoli, spazi per le moto e rastrelliere per le biciclette.
I lavori, dell’importo complessivo di quasi 70.000 euro, sono realizzati da un operatore privato che ha firmato una convenzione con il Comune e consentiranno di ridurre i rischi di cadute causate dalle buche e dalle sconnessioni provocate dal tempo e dallo sviluppo degli alberi piantati parecchi decenni fa.
Monza: lavori in piazza Carducci, autobus e parcheggio in piazza Trento e Trieste
Il cantiere non impedirà il passaggio dei pullman delle linee del trasporto pubblico locale mentre gli automobilisti potranno utilizzare il posteggio di piazza Trento e Trieste che applica le stesse tariffe di quello che rimarrà inagibile per un paio di mesi.
«Continua l’impegno per il ripristino del decoro urbano in tutti i quartieri, Centro compreso, decisamente compromesso negli ultimi anni – afferma l’assessore ai Lavori pubblici Marco Lamperti – questo intervento permetterà di dare un volto più ordinato a piazza Carducci, il volto che la città merita».