Il Pd di Monza mette sotto accusa la giunta Allevi: il centrodestra vuole abbassare la soglia di esenzione dall’addizionale Irper – dice il partito di opposizione in consiglio comunale – colpendo i redditi più bassi. L’operazione sarebbe il passaggio della soglia di esenzione da 18mila a 12mila euro lordi l’anno, messa all’ordine del giorno del consiglio come “Modifiche al regolamento comunale per l’applicazione dell’addizionale comunale all’Irpef.
Oggi, si legge sul sito del Comune, Monza applica “l’aliquota unica di 0,8 punti percentuali con una soglia di esenzione per i redditi fino a € 18.000 (Delibera di Consiglio Comunale n. 35 del 26/02/2018). La predetta soglia di esenzione deve essere intesa come limite di reddito al di sotto del quale l’addizionale comunale all’imposta sul reddito delle persone fisiche non é dovuta e, nel caso di superamento del suddetto limite, la stessa si applica al reddito complessivo”.
Nel documento che passerà dall’aula invece la soglia passa a 12mila euro. “La giunta Allevi modifica la soglia di esenzione dell’irpef comunale: tassati stipendi e pensioni da 770 a 1.140 euro mensili” scrive il Partito democratico: “Per aumentare le entrate del bilancio 2020 la giunta Allevi ha deciso che anche i cittadini monzesi con reddito che va dai 12 ai 18 mila euro lordi all’anno dovranno versare nelle casse comunali l’addizionale Irpef. Chi a stento arriva a 1.000 euro al mese non può certo definirsi ricco, eppure la giunta di destra ha deciso di accanirsi proprio contro di loro. Quindi, da ora, chi riceve una pensione o uno stipendio di 770 euro al mese dovrà versare quasi 100 euro all’anno nelle casse comunali, mentre se le entrate mensili sono di 1.140 euro la tassa sale a 144 euro”.
“È gravissimo che la giunta e la maggioranza che la sostiene abbiano scelto di aumentare la tassazione ai cittadini con redditi bassi che, spesso, già faticano ad arrivare a fine mese – hanno aggiunto i sindacati in un comunicato congiunto – Si sta parlando di circa 12.000 persone che fino ad oggi non pagano l’addizionale comunale, a cui verrà imposto di pagare una tassa aggiuntiva che, in media, sarà di circa 135 euro all’anno a testa” specificano Cgil, Cisl e Uil, che chiedono un incontro urgente al sindaco.
La giunta Allevi ha rinviato le risposte alla prossima settimana, quando sarà presentato il documento di bilancio previsionale e saranno illustrate le scelte.