Gli automobilisti, almeno per il momento, potranno continuare a parcheggiare in piazza Cambiaghi a Monza: il Tar ha respinto la richiesta di sospendere il provvedimento con cui la giunta guidata da Paolo Pilotto ha ripristinato gli stalli a pagamento in superficie, contenuta nel ricorso presentato alcune settimane fa dalla Edilcentro, la società che dal 1988 gestisce il silo interrato da 470 posti.
Il Tribunale amministrativo dovrebbe esprimersi nel merito della questione il prossimo dicembre: il mancato accoglimento dell’istanza di sospensiva, che secondo parecchi addetti ai lavori era nell’aria, è accolto con una certa prudenza dall’amministrazione. «Siamo 1-0 e palla al centro – commenta il vicesindaco Egidio Longoni – aspettiamo la prossima udienza e, intanto, andiamo avanti con la nostra linea. Fino ad allora i cittadini continueranno a parcheggiare, i mercatali a montare i loro banchi e noi a organizzare eventi e concerti» in quanto l’area è destinata a ospitare i servizi pubblici. Il primo concerto che animerà la piazza riqualificata nei mesi scorsi sarà quello dei Modena City Ramblers il 27 aprile.
Monza, la sosta sopra piazza Cambiaghi resta: aspettando dicembre
Il prossimo dicembre Edilcentro tenterà di convincere i giudici del Tar che i circa 150 stalli in superficie, riattivati il primo febbraio, pregiudicano gli incassi della struttura interrata e non sono previsti dalla convenzione firmata un anno fa con il Comune. L’accordo siglato nel febbraio 2024 è stato salutato sia dagli amministratori che dall’operatore come un passo storico, atteso da quasi quarant’anni: la convenzione, con cui l’ente ha prorogato di ottant’anni la concessione del silo all’azienda che alla fine degli anni Ottanta ha recuperato la vasta area dismessa su cui un tempo sorgeva il cappellificio Cambiaghi, ha segnato il passaggio della proprietà della piazza dal privato al municipio. Il mancato trasferimento definitivo del piazzale, bloccato negli anni dalle diverse interpretazioni del documento originale del 1988 e segnata da una serie di controversie, ha impedito per anni all’ente di rifare la pavimentazione sconnessa che ha causato numerose cadute tra i pedoni, soprattutto tra i clienti del mercato. Tra giugno e dicembre dello scorso anno, con un intervento costato 1.100.000 euro, le lastre in pietra sono state sostituite da una copertura in asfalto stampato.
Di fronte al Tar Edilcentro potrebbe puntare anche sul fatto che gli stalli in superficie sono stati istituiti solo nel 2006, con una intesa che avrebbe dovuto essere temporanea, in occasione dell’avvio del cantiere per il parcheggio interrato di piazza Trento e Trieste che ha limitato i parcheggi disponibili in centro. Il posteggio, però, non è stato eliminato in quanto apprezzato sia dagli utenti sia dai negozianti e dai gestori dei tanti locali.