Monza, la pioggia continua a colpire: crolla l’Info point del parco

A dieci giorni di distanza dall’ultima alluvione, il Lambro continua a colpire: gli allagamenti hanno compromesso la struttura dell’edificio di Porta Monza al parco, dove si trova l’Info point inaugurato solo la scorsa estate. Sgomberato, ora ha bisogno di interventi seri.
Monza, la pioggia continua a colpire: crolla l’Info point del parco

L’info point del parco, all’ingresso di Porta Monza, è stato pesantemente danneggiato dall’alluvione di due settimane fa. Al punto la struttura da preoccupanti segni di cedimento che hanno costretto il Consorzio ad evacuare l’edificio e predisporre la messa in sicurezza in attesa di un progetto di sistemazione dell’immobile. Per ora la struttura è stata “puntellata” e verrà costantemente monitorata dai tecnici del Consorzio Villa reale e parco di Monza in attesa del progetto definitivo per la messa in sicurezza dello stabile.

«Abbiamo reso inagibile l’info point e abbiamo fatto evacuare l’inquilino al piano superiore – spiegano dagli uffici tecnici del Consorzio – è stato fatto un progetto di puntellazione per mettere in sicurezza la struttura, ma i lavori non saranno semplici dato che è collassato il muro di spina del cantinato». L’alluvione di due settimane fa ha completamente allagato il piano interrato della struttura, causando il collasso del muro portante. Nei giorni immediatamente successivi l’esondazione del Lambro i tecnici hanno rilevato delle crepe sui muri e, dopo un ulteriore accertamento, hanno scoperto il collasso del muro interrato.

L’info point probabilmente sarà inagibile per almeno un anno, giocandosi interamente il periodo di Expo, momento nel quale questo servizio all’interno del parco sarebbe stato molto utile ai turisti che affolleranno una delle principali attrazioni monzesi. «Se tutto andasse nel migliore dei modi potremmo partire con i lavori nei primi mesi del 2015 – continuano dal Consorzio – e al momento non abbiamo ancora idea di quanto possano durare i lavori, sappiamo però che non saranno sicuramente dei lavori semplici ed economici per il tipo di danno che la struttura ha riportato: se l’immobile non fosse tutelato dalla Soprintendenza la soluzione più facile, ed economica, sarebbe quella dell’abbattimento».