È l’ultima arrivata tra i simboli che a Monza attirano l’attenzione sulla piaga della violenza contro le donne: è la panca rossa “Frammento” donata alla città dall’azienda Toscana cemento line. La panchina da 400 chili, decorata con piastrelle in ceramica nelle varie tonalità di rosso e di differenti dimensioni, collocata a pochi metri dall’ingresso del liceo Zucchi, è stata inaugurata venerdì mattina dal sindaco Paolo Pilotto e dall’assessora alle Pari opportunità Andreina Fumagalli. «È un monito – ha spiegato il primo cittadino – che ricorda a tutti che il 25 novembre non è un giorno dell’anno su cui accendere i riflettori, ma un impegno che richiede costanza e quotidianità nel contrastare e prevenire la violenza sulle donne».
La panca rossa “Frammento” a Monza richiama l’importanza dell’educazione
La posizione del sedile non è casuale: tra il Comune e il Palazzo degli studi, che ospita la scuola e la Biblioteca, richiama l’importanza dell’educazione: «Le bambine e i bambini – ha commentato la Fumagalli – educati al rispetto diventano adulti responsabili che non utilizzano la violenza per comporre i dissidi». Il rispetto, ha aggiunto, troppo spesso cede il passo all’aggressività e all’incapacità di gestire in modo corretto le relazioni: «Mi auguro – ha continuato – che la panca venga considerata un’opera d’arte e sia di stimolo a riflettere per chi passa da qui».
La panca rossa “Frammento” composta da piastrelle di taglio differente
«Le piastrelle di taglio differenze – ha precisato Pietro Cipolletta, l’architetto di Arcworks che ha ideato l’opera – rappresentano l’unicità e la bellezza della sfera femminile. Il Frammento è un quadrato rotto, ricostruito proprio come la vicinanza consente di ricucire le ferite: volutamente, utilizzando una tecnica orientale, non abbiamo nascosto le cicatrici ma le abbiamo quasi messe in mostra».
Toscana cemento line ha destinato la sua prima panca rossa a Monza in quanto «città dinamica, vivace, attenta ai problemi della società» e sensibile a tutto quello che si muove nell’universo del design: «La nostra azienda – ha detto il founder Giulio Pucci – impiega il cemento per le decorazioni degli interni» nobilitando un materiale povero. Le panche rosse entreranno nel catalogo dei prodotti della società che devolverà il 10% del ricavato delle vendite al Cadom, il Centro aiuto alle donne maltrattate.
Prosegue, intanto, la posa nei quartieri delle tradizionali panchine rosse che da alcuni anni sono il segno tangibile delle campagne di contrasto alla violenza sulle donne: nei prossimi giorni ne sarà collocata una nei giardini di via della Guerrina.