Il jeans è sicuramente uno degli indumenti più usati e per questo 30 ragazzi autistici hanno scelto di colorarli e di esporli in piazza San Pietro martire, in pieno centro. Un capo di vestiario che non fa differenza tra uomini e donne, che rappresenta la libertà di vivere, e che è stato scelto come simbolo per valorizzare la città e “comunicare che l’autismo esiste e crea con semplicità una sua grande libertà”.
All’iniziativa, sostenuta dal Comune di Monza, hanno partecipato diverse scuole e associazioni: l’istituto comprensivo di Villasanta, l’istituto comprensivo Aldo Moro di Seregno, la Rodari di Desio, il liceo artistico Ipsia Meroni di Lissone,la primaria Masih di Monza, l’istituto comprensivo di Bernareggio, il liceo artistico Nanni Valentini di Monza, il liceo Parini di Seregno, l’associazione Facciavista onlus e l’Anffas Seregno onlus.
L’opera è stata realizzata in occasione della giornata mondiale dell’autismo da Roberto Spadea con l’associazione Facciavista onlus. Rimarrà esposta fino al 2 aprile