«Non ha senso consentire il ritorno in presenza solo per i ragazzi della prima media e lasciare a casa le seconde e le terze. Le scuole secondarie di primo grado saranno aperte, il servizio mensa laddove è previsto sarà in funzione, quindi perché non aprire a tutte e tre le classi».
A dirlo è l’assessore all’Istruzione Pierfranco Maffè che insieme al sindaco, Dario Allevi, ha incontrato Francesca Fiore, mamma monzese, e alcuni membri del gruppo La Lombardia riparte dai bambini. Un incontro che ha seguito di pochi giorni la richiesta espressa dalle mamme di incontrare gli amministratori della città per chiedere l’immediata riapertura delle scuole. «Il sindaco Allevi si è espresso a favore di una riapertura anche delle scuole superiori, dal momento che proprio il Comune ha investito molto nel potenziamento delle corse dei trasporti e nei presidi della Polizia locale e della Protezione civile, per garantire meno assembramento possibile fuori dalle scuole», ha riferito Francesca Fiore.
Un incontro, quello che si è svolto da remoto lo scorso 31 marzo, che ha toccato diversi punti oltre alla ormai prossima riapertura delle scuole anche in zona rossa, ma solo fino alla prima media.
È stata affrontata anche la questione dei vaccini e proprio Allevi si è mostrato favorevole alla possibilità di iniziare a vaccinare anche i ragazzi delle scuole, dai 16 anni in poi. «Questo è un problema che non ha posto nessuno – continua Maffè – ma forse pensare alle vaccinazioni anche per i più giovani servirebbe a garantire l’apertura delle scuole. I ragazzi del resto vanno in giro, e proprio loro potrebbero essere fonte di contagio».
Un altro punto affrontato durante l’incontro con le rappresentanti della Lombardia riparte dai bambini sono stati i tamponi. Dopo la proposta avanzata qualche giorno fa di procedere con esami a tappeto per tutti gli alunni, non sono poi arrivate ulteriori indicazioni in questo senso. «Dove servirà si continueranno a fare tamponi come è sempre stato fatto – ha precisato Maffè -. Bisogna tenere presente che oggi la stragrande maggioranza del personale scolastico è vaccinato e così anche i nonni dei ragazzi, e questo certamente eviterà ulteriori contagi».
«L’incontro con Allevi e Maffè ha aperto un importante ponte di connessione tra le famiglie e gli enti pubblici, un atteggiamento che ci auguriamo venga accolto anche da altri comuni», hanno concluso soddisfatte le mamme della Lombardia riparte dai bambini.