Si chiama Nao ed è il robot umanoide in servizio al Paese ritrovato, il progetto innovativo ideato dalla cooperativa La Meridiana di Monza per i pazienti affetti da Alzheimer.
Un’innovazione, realizzata in collaborazione con la Scuola di robotica e finanziata da Banca d’Italia. Il robot dalle sembianze umane, con volto, occhi, corpo e braccia, viene già utilizzato dagli operatori del Paese ritrovato per sedute di “edutainment” e nei giochi di supporto cognitivo per il rafforzamento della memoria.
«La pandemia ha messo in seria discussione la vita sociale del villaggio – spiegano gli operatori della Meridiana – ma la speranza è che presto le persone potranno ritrovarsi per riprendere gran parte delle attività che prima del Covid – 19 si svolgevano nella cittadina».
E in questo momento l’aiuto di Nao è fondamentale, oltre che innovativo, per stimolare l’interazione in sicurezza con gli ospiti del Paese ritrovato.
Del progetto e dei risultati ottenuti tramite l’impiego di Nao si parla in una conferenza online in programma il 15 aprile alle 16.30, sul sito cooplameridiana.it, dal titolo “Dal carbone al robot”.