Monza: il ricordo dell’ex questore Giovanni Palatucci, “Giusto tra le Nazioni”

In servizio a Fiume, fu deportato a Dachau dove morì nel 1945 per aver salvato dal genocidio migliaia di ebrei stranieri ed italiani. Il questore Odorisio: «Ha improntato il proprio agire nella più nobile accezione del verbo servire».
Commemorazione Giovanni Palatucci Questore di Fiume deportato dai nazisti
Commemorazione Giovanni Palatucci Questore di Fiume deportato dai nazisti Fabrizio Radaelli

«Ha improntato il proprio agire ed interpretato il proprio servizio, nella sua più alta e nobile accezione del verbo servire, inteso come disponibilità, sostegno e aiuto a favore del prossimo. A noi la cura e la custodia della memoria di quanti, con il sacrificio della propria vita ci hanno tracciato la strada ed indicato il modo di percorrerla». Sono le parole pronunciate dal questore di Monza e Brianza durante una cerimonia davanti alla Questura di Monza, giovedì 10 febbraio, nel 75°’anniversario della morte dell’ex Questore di Fiume, Giovanni Palatucci, deceduto nel 1945 nel campo di concentramento nazista di Dachau, Medaglia d’Oro al Merito Civile e riconosciuto “Giusto tra le Nazioni” per aver salvato dal genocidio migliaia di ebrei stranieri ed italiani.

Presenti anche il cappellano della Polizia di Stato, don Gianluca Bernardini, una rappresentanza della Polizia di Stato e della locale sezione dell’A.N.P.S. – Associazione Nazionale della Polizia di Stato, con il suo Presidente Emanuele Bergamo.

In prossimità dello spazio dedicato a Palatucci, dove lo scorso anno sono stati collocati un ulivo ed una targa commemorativa, si è proceduto con la deposizione di una composizione floreale commemorativa, in presenza di due agenti in alta uniforme mentre due studenti del liceo classico e musicale “B. Zucchi” hanno eseguito il silenzio di ordinanza.

Al termine della cerimonia il questore ha ringraziato l’insegnante ed i due studenti del liceo consegnando loro un attestato di compiacimento a ricordo della giornata.