Monza, il questore fa rimpatriare marocchino 46enne con una sfilza di reati

Dal 2004 è stato condannato per truffa, tentato omicidio e spaccio
Polizia aereo espatrio
Polizia aereo espatrio

Nella giornata di venerdì 8 settembre, il Questore della provincia di Monza e della Brianza, Marco Odorisio, ha disposto l’accompagnamento presso il CPR di Bari di un 46enne cittadino marocchino, irregolare sul territorio nazionale.
Giunto in Italia dal 2004, iniziava a delinquere già due anni dopo il suo arrivo irregolare sul territorio nazionale. Nel 2006, infatti, veniva denunciato in stato di libertà per truffa in seguito alla concessione di un finanziamento per l’acquisto di un veicolo di grossa cilindrata. Nel mese di gennaio del 2007 gli veniva ritirata la patente per guida in stato di ebbrezza e il mese successivo veniva arrestato in flagranza del reato di spaccio di stupefacenti in concorso con altri connazionali, in quanto rinvenuto in possesso di 11 dosi di cocaina.
Nel 2008 veniva arrestato per tentato omicidio, per aver aggredito per futili motivi, al rientro da una serata in un locale, un connazionale con un martello, colpendolo ripetutamente alla testa e al corpo e causando il ricovero del malcapitato in prognosi riservata.
Scarcerato nel 2011, veniva denunciato due volte a breve distanza di tempo nello stesso anno per furto aggravato, prima ai danni della compagna alla quale sottraeva il veicolo a seguito di un litigio e successivamente ai danni di un conoscente che gli aveva dato un passaggio in auto, rubandogli la vettura mentre il conducente faceva rifornimento.
Nel 2012 il Questore di Como emetteva nei suoi confronti il foglio di via obbligatorio con rientro nel comune di Giussano e divieto di ritorno nei comuni di Mariano Comense, Carugo, Arosio, Cabiate e Brenna per tre anni.
Nello stesso anno il Questore di Milano rigettava l’istanza di permesso di soggiorno per i gravi reati commessi fino a quel momento.
Il cittadino marocchino decideva di rientrare autonomamente nel Paese di origine, ma nel 2021 sbarcava nuovamente sulle coste di Lampedusa, ove veniva respinto e trattenuto presso il C.P.R. di Caltanissetta, dal quale veniva dimesso senza essere stato identificato.
Nel mese di aprile del 2022 veniva sottoposto a fermo di polizia giudiziaria perché trovato alla guida di un veicolo provento di furto in stato di ebbrezza alcoolica, reato per il quale veniva sottoposto all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Analoga situazione si ripeteva nel successivo mese di novembre.
Ed infine nel pomeriggio di giovedì 7 settembre, il cittadino marocchino contattava il numero di emergenza in quanto asseriva di essere seguito da una persona all’interno di un autobus di linea, a suo dire emissario di persone con cui aveva avuto diverbi in passato. I poliziotti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico – Squadra Volanti della Questura di Monza e della Brianza, tempestivamente intervenuti, lo trovavano in stato confusionale, motivo per cui richiedevano l’intervento degli operatori del 118 che, tuttavia, non ritenevano necessario il trasporto in ospedale. Accertata l’irregolarità dello straniero sul territorio, e verificato che lo stesso si fosse tranquillizzato, procedevano ad accompagnarlo in Questura per la stesura degli atti amministrativi nei suoi confronti.
Qui il Questore della provincia di Monza e della Brianza disponeva l’accompagnamento e il collocamento dello straniero presso il CPR di Bari ove lo stesso sarà trattenuto per il tempo strettamente necessario al definitivo allontanamento dal territorio nazionale, grazie al posto messo a disposizione dalla Direzione Centrale per l’Immigrazione.