L’obiettivo di Monza è di partire con la ricostruzione del ponte di via Colombo in primavera. Lo anticipa il vicesindaco Simone Villa, facendo il punto sullo stato di avanzamento dei lavori che porteranno, nel corso dell’autunno e dell’inverno, all’abbattimento dell’infrastruttura chiusa al transito di auto e pedoni da ormai un anno.
Era infatti lo scorso 19 settembre quando, a seguito di controlli ispettivi, erano state evidenziate «situazioni di pericolo in relazione alla capacità portante». Un anno in cui le attività commerciali dell’isolato degli Spalti, racchiuso tra il Duomo e il corso del Lambro, hanno vissuto (e continuano a vivere) momenti di grande difficoltà: la chiusura del ponte ha generato una diminuzione del passaggio e, quindi, anche della clientela. Per far fronte alle difficoltà, ristoratori e commercianti avevano dato vita, l’anno scorso, all’associazione “Gli Spalti”, per cercare di attirare più persone nella zona. Ma, ormai, dopo un anno di stallo, ai commercianti non resta che stringere ancora i denti, e sperare che i lavori per la riapertura del passaggio non subiscano ritardi. «A giorni – ha spiegato Villa – riceveremo da parte di Acsm Agam il mini-progetto per la realizzazione di un arco che servirà alla deviazione dei sottoservizi: un intervento necessario a garantire la continuità delle forniture».
E poi: «L’arco, probabilmente, sarà utilizzato anche per il trasloco di altri sottoservizi. Una volta che il progetto sarà visto e validato dai nostri uffici, partiranno i lavori».
L’arco sarà realizzato nel mese di ottobre e rappresenterà il primo degli interventi previsti dal progetto definitivo – esecutivo approvato dalla giunta ai primi di agosto. «Parallelamente, per non perdere tempo – ha aggiunto Villa – procederemo alla pubblicazione della gara per l’individuazione della ditta che eseguirà i lavori di abbattimento e di ricostruzione. Nonostante le procedure agevolate previste dallo Sblocca cantieri, sarà difficile riuscire ad abbattere il ponte entro il 2019. Sicuramente, però, gli interventi avverranno nel corso dell’inverno: l’abbattimento comporterà lavorazioni sulle sponde e non nell’alveo del fiume, per cui si lavorerà a prescindere dalle condizioni meteo e dal livello delle sue acque».