Monza, il gruppo di lavoro per la movida in via Bergamo: «Presto il piano con gli esercenti»

È al lavoro il gruppo ristretto avviato a Monza tra rappresentanti degli esercenti, dei residenti e dei comitati per regolare la movida in via Bergamo.
Movida
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Un nuovo gruppo di lavoro tenterà di contrastare la malamovida in via Bergamo a Monza. Al tavolo, convocato dall’assessore al Commercio Carlo Abbà, parteciperanno i rappresentanti degli esercenti, dei residenti e dei comitati che riuniscono gli uni o gli altri,

Monza, il gruppo di lavoro contro la malamovida: in via Bergamo “in 300 metri oltre 50 esercizi”

«Proveremo a definire le modalità che permettano di arrivare a una gestione ordinata delle attività – afferma l’amministratore – cercando di armonizzare le esigenze degli abitanti e quelle dei gestori dei locali».La soluzione dovrà essere il frutto di una mediazione dato che da anni la convivenza nella strada diventata il simbolo del divertimento serale è più che difficile: «In trecento metri – commenta Abbà – ci sono oltre cinquanta esercizi che, a seconda delle attività che svolgono, sono aperti dalle 7 del mattino alle 4 di notte. Si tratta di una densità molto elevata in un’arteria residenziale stretta, in cui tutti i rumori rimbombano».

Qualcuno, par di capire, potrebbe essere chiamato a rinunciare a qualcosa: l’amministrazione potrebbe, tra l’altro, chiedere agli abitanti «un po’ di tolleranza».

Monza, il gruppo di lavoro contro la malamovida: «Avviato un percorso, proposto un metodo di lavoro»

«Ho avviato un percorso – precisa l’assessore – reso più complicato dal fatto che non esiste un’associazione che raggruppi tutti gli esercizi commerciali: giovedì 16 ho incontrato gli esercenti, poi i residenti, i comitati e, infine gli amministratori di condominio. Ho proposto un metodo di lavoro perché una cosa è certa: non possiamo chiamare l’esercito per regolamentare le serate in via Bergamo».

Nei prossimi giorni le categorie dovrebbero individuare i loro rappresentanti nel gruppo ristretto che, auspica l’amministrazione, «dovrebbe formulare le proposte nel giro di qualche settimana in modo da avviare una sperimentazione».