Monza: il disagio per la raccolta a domicilio dei pannoloni

Raccolta dei rifiuti a Monza: le ultime rimostranze da San Rocco per il recupero del contenitore dei “tessili”, ovvero pannolini e pannoloni.
Petizione rifiuti Monza
I sacchi dei rifiuti in dotazione a Monza

La nuova fase della raccolta dei rifiuti a Monza sembra non avere ancora trovato una “quadra”. Almeno, stando alle lamentele dei cittadini che segnalano quasi quotidianamente qualche disservizio. Le ultime rimostranze vengono da alcuni anziani residenti nel quartiere San Rocco ai quali non viene svuotato nei tempi previsti il contenitore dei “tessili” che, tradotto in parole povere, è il secchiello che contiene pannolini e pannoloni.

Monza, raccolta pannoloni: segnalazioni all’impresa

L’esposizione per la raccolta – segnala un lettore del CittadinoMB, che abita nelle case Aler del rione – è alla sera dalle 18 nei giorni feriali. Noi rispettiamo rigorosamente gli orari, ma spesso capita che alla mattina i contenitori siano ancora lì al loro posto, proprio come li abbiamo lasciati. Ovvero, non svuotati. Tutto ciò causa disagi notevoli perché noi siamo costretti a gestire in casa del materiale che non è proprio igienico”.

Il lettore ha più volte fatto presente la situazione telefonando all’impresa che si occupa della raccolta dei rifiuti, ma ammette: “Non è possibile che gli operatori escano solo dopo un sollecito. La pulizia deve avvenire regolarmente e in modo del tutto indipendente dalle proteste dei cittadini”.

Monza, raccolta pannoloni: proteste in Comune

C’è chi sostiene che a volte nemmeno i solleciti abbiano effetto e che i bidoncini restino in strada anche per una settimana: “Queste persone non si rendono conto di che cosa significhi tenere in casa per giorni e giorni dei pannoloni”. Gli inquilini delle case Aler hanno fatto sentire la loro voce in comune su questo disservizio e chiedono un’ulteriore attenzione agli operatori.
Dopo il loro passaggio i contenitori vengono sbattuti sul marciapiede senza alcun riguardo, rovesciati, semiaperti – sostengono – Oltre a non essere un bel vedere, tutto ciò dimostra poca attenzione e poco rispetto per noi cittadini”.