Una edizione dedicata a chi si è speso nell’emergenza coronavirus, il sindaco lo aveva detto. E i nomi dei Giovannini d’Oro 2020 confermano gli intenti. I benemeriti insigniti delle onorificenze nel giorno di San Giovanni sono il dottor Oscar Ros, che faceva parte dell’unità di crisi dell’ospedale di Vimercate ed è morto nel mese di aprile per le conseguenze del Covid-19, l’imprenditore Aldo Fumagalli, l’nfermiera volontaria Mariella Cociani, Virginio Brivio della Cooperativa Sociale 2000 e l’Asst Monza – Ospedale San Gerardo cui va il Premio Corona Ferrea.
La cerimonia di consegna è in programma mercoledì 24 giugno alle 12 a Monza, in piazza Roma, una tradizione ultra trentennale nel giorno del Santo Patrono di Monza, San Giovanni. Dopo la messa in Duomo.
Il riconoscimento è annualmente conferito a cinque eccellenze cittadine che si sono distinte nel mondo dell’impresa, della cultura, dell’arte, del sociale, dello sport o in altri settori: uno il premio alla memoria, tre a personalità in vita, mentre il premio Corona Ferrea è destinato a un’associazione o a un’azienda cittadina.
«Quest’anno abbiamo scelto di premiare quanti hanno affrontato sul campo l’emergenza sanitaria – spiega il sindaco Dario Allevi – In un contesto doloroso e delicato come quello che abbiamo vissuto insieme negli ultimi mesi, la nostra città si è distinta per professionalità, umanità e solidarietà. Sono convinto che le benemerenze di questa edizione rappresentano bene la forza e il coraggio che una città solida come la nostra è capace di esprimere in ogni circostanza. Virtù che, sono certo, ritroveremo protagoniste anche in questa stagione di ripartenza».
Premiati e motivazioni.
Oscar Ros (alla memoria). Nato a Monza nel 1959 e cresciuto in città, ha manifestato la propria inclinazione alla vicinanza al prossimo fin da giovane, come educatore presso l’Oratorio San Carlo. Laureatosi in Medicina ha svolto una breve esperienza presso il Servizio Tossicodipendenza di via Solferino, per poi lavorare come medico presso la direzione dell’Ospedale di Vimercate. Professionista stimato, si è dedicato con passione e dedizione al suo lavoro anche durante l’emergenza COVID19. Mentre curava con grande professionalità i pazienti ha contratto il virus che ha provocato la sua morte il 20 aprile 2020. Lascia la moglie e tre figli.
Aldo Fumagalli. imprenditore tenace, di visione e di grande cuore, appartiene a una delle famiglie più conosciute della città che ha saputo costruire, in tutti questi anni, un forte legame tra l’azienda di famiglia e la comunità locale. Allo scoppio dell’epidemia è stato tra i primi ad offrire aiuti concreti a quanti erano in prima linea sul fronte sanitario e non solo: sua un’ingente donazione di dispositivi di protezione agli istituti di cura nei momenti in cui erano di difficile reperimento. Sua la capacità di intercettare la disponibilità sul mercato di ventilatori polmonari, che poi ha donato all’ospedale San Gerardo. Lodevoli anche le iniziative di solidarietà sviluppate alla Candy Arena, tra cui il progetto Tutti in rete con cui sono stati donati oltre 300 tablet agli studenti delle scuole elementari, medie e superiori per la didattica a distanza e il progetto Millerespiri per Monza. I suoi gesti generosi sono stati davvero di aiuto all’intera comunità.
Mariella Cociani. Infermiera volontaria ispettrice della Croce Rossa – Comitato di Monza – da oltre venti anni garantisce il suo operato in tutte le situazioni di emergenza, protagonista di primo piano nei soccorsi anche nei luoghi colpiti da calamità naturali, grazie alle competenze maturate in numerosi campi di addestramento e di esercitazione. Durante l’emergenza sanitaria Sorella Mariella si è impegnata senza sosta coordinando il delicatissimo lavoro delle Crocerossine all’interno dei reparti COVID19 e adoperandosi per mantenere in contatto i familiari con i pazienti ricoverati, anche attraverso l’utilizzo di commoventi video e audio messaggi. Una storia personale di solidarietà e di dedizione gratuita verso il prossimo.
Virginio Brivio. Nato a Monza e impegnato fin da piccolo nelle attività educative della Parrocchia di San Giacomo e Donato è stato membro della San Vincenzo di cui è diventato Presidente nel 2007. Impegnato nella Caritas locale è stato impegnato nel Fondo Famiglia Lavoro ed ha contribuito, in seguito, a fondare la Cooperativa Sociale 2000, dedicata al reinserimento lavorativo e sociale dei detenuti attraverso la gestione di laboratori interni al carcere di Monza. Durante l’epidemia, in particolare, si è prodigato per far consegnare al laboratorio di via Sanquirico tutto il materiale necessario a produrre dispositivi di protezione individuale che le persone detenute hanno imparato ad autoprodurre, contribuendo così a rendere la vita all’interno del carcere più sicura.
Il Premio Corona Ferrea sarà assegnato all’ASST Monza – Ospedale San Gerardo. Punto di riferimento per le cure fin dall’inizio dell’epidemia, ha assicurato soccorsi anche per i territori meno attrezzati, valorizzando l’eccellenza degli operatori sanitari e le enormi potenzialità della struttura in ogni momento, anche quando, durante il picco dell’epidemia, erano più di 600 i ricoverati Covid nel nosocomio cittadino.
Della professionalità, della dedizione dimostrata e dell’umanità di tutto il personale la città è fiera e grata: ne sono prova le testimonianze pubbliche e private di affetto sincero dimostrate fin da subito e che proseguono, senza sosta, tuttora.
La Commissione per l’Assegnazione delle Civiche Benemerenze, presieduta dal Sindaco Allevi ha valutato le numerose candidature pervenute, selezionando i premiati 2020 all’unanimità.