Monza: gli ammutinati del Pd per la farmacia del Casignolo

Come un ammutinamento dal Pd di San Rocco verso la giunta di Monza: con il quartiere per non spostare la farmacia dal Casignolo. Con una alternativa.
Monza farmacia Casignolo
Monza farmacia Casignolo

È una sorta di ammutinamento nei confronti della giunta di Monza quello proclamato dal Pd di San Rocco: da martedì 5 marzo i militanti del circolo 3 si sono uniti formalmente ai cittadini, e sono tanti, e alle associazioni che da settimane si battono contro lo spostamento alla ex Tpm della farmacia del Casignolo annunciato dall’amministrazione guidata da Paolo Pilotto.

Monza: gli ammutinati del Pd per la farmacia del Casignolo, c’è una proposta alternativa

I democratici, intendono, però «andare oltre alla civile opposizione» suscitata nel quartiere dalla decisione e lanciano al sindaco e agli assessori una contro proposta: si potrebbe, suggeriscono, costruire una nuova farmacia su un’area comunale di 1.600 metri quadri a pochi metri di distanza dell’attuale.

«Il circolo 3 – affermano gli iscritti in un comunicato – pur riconoscendo fondate alcune delle ragioni per le quali l’amministrazione comunale e Farmacom stanno predisponendo il trasferimento della farmacia comunale 5 riconferma la propria contrarietà a tale provvedimento che penalizzerebbe ulteriormente un intero rione di circa duemila abitanti privo di qualsiasi servizio pubblico e commerciale».

Monza: gli ammutinati del Pd per la farmacia del Casignolo,

La struttura, aggiungono, nel corso dei decenni è diventata «un vero e proprio presidio medico-sanitario al quale si rivolge una popolazione prevalentemente anziana e fragile» che, oltretutto, la considera «come l’unico luogo sociale presente nel rione».

La preoccupazione provocata dalla scelta della giunta soprattutto tra i meno giovani, proseguono i democratici, è stata constatata da Pilotto alcune settimane fa in occasione della tappa del tour in ascolto della città che ha toccato San Rocco e Casignolo: «Incontrando oltre cento residenti – ricordano gli esponenti del Pd – ha potuto verificare sul campo il valore sociale della farmacia comunale» che rischia di essere spostata.

Monza: gli ammutinati del Pd per la farmacia del Casignolo, «soluzione con benefici per tutti»

Ecco, quindi, che oltre a condividere le iniziative promosse dai sindacati e dal comitato “la farmacia non si tocca” presentano «una possibile soluzione» alternativa: costruire una moderna farmacia dotata «dei servizi medico-sanitari oggi non presenti sul territorio» su quell’area di oltre 1.600 metri quadri che il piano di governo del territorio destina a servizi. L’estensione del terreno, assicurano, permetterebbe di attuare il progetto «in grado di soddisfare non solo le legittime e giuste esigenze del rione Casignolo ma anche» di superare «i limiti strutturali ed economici che caratterizzano l’esercizio dell’attuale sede».

I dem cercano di evitare lo scontro con l’amministrazione: «Il circolo 3 – concludono i militanti – assumendosi la piena responsabilità, ritiene che questa proposta possa essere la soluzione con relativi benefici per il quartiere, per i suoi residenti e anche per la giunta che confermerebbe ancora una volta la propria attenzione e priorità verso le politiche sociali».