Monza, ecco il super Ice bucket Una “secchiata” per trenta sindaci

Un Ice b ucket speciale (e simbolico) per una trentina di sindaci della Brianza: mercoledì i primi cittadini in fascia tricolore hanno raccolto l’appello di Luigi Picheca e Slancio a Monza per farsi sommergere da una pioggia di coriandoli blu.
Monza: alla San Pietro l’Ice bucket di 28 sindaci brianzoli per il progetto Slancio
Monza: alla San Pietro l’Ice bucket di 28 sindaci brianzoli per il progetto Slancio Fabrizio Radaelli

Una pioggia di coriandoli, blu e quadrati, la cui forma volutamente ricordava quella dei cubetti di ghiaccio, da trenta secchi è caduta su trenta teste. Ma non si è trattato di teste qualsiasi. Un nuovo Ice bucket challenge si è svolto nel primo pomeriggio di mercoledì 10 settembre, nel cortile dell’edificio che la cooperativa sociale La Meridiana ha costruito per dare vita e sostenere il progetto di solidarietà SLAncio.

Le trenta teste coinvolte sono state quelle dei sindaci di altrettanti comuni della provincia di Monza e Brianza: hanno accolto la sfida lanciata da Luigi Picheca, sessantenne monzese affetto da sclerosi laterale amiotrofica da otto anni e ospite da diverso tempo della struttura di viale Cesare Battisti. Picheca nelle scorse settimane si era pronunciato a favore della sfida più virale dell’estate: «È stata in grado di puntare l’attenzione su una malattia spesso poco conosciuta – aveva commentato attraverso il computer che lo aiuta a trasformare in parole i movimenti dei suoi occhi – soprattutto perché a Monza ha la fortuna di ospitare una struttura importante come quella realizzata da La Meridiana». Seguendo le regole della gara, aveva poi nominato Alex Del Piero, Maria De Filippi e tutti i sindaci della provincia brianzola. E la risposta dei primi cittadini nostrani si è fatta attendere solo il tempo necessario ad organizzare gli spostamenti di tutti. Concetta Monguzzi, sindaco di Lissone, per prima ha sposato la causa e si è data da fare per radunare i colleghi. Alle 14.30 di ieri i trenta, seduti in semicerchio, hanno ricevuto la loro secchiata simbolica, rovesciata sulle fasce tricolori dai famigliari dei malati e dagli operatori del progetto SLAncio. In mezzo a loro Luigi Picheca e altri pazienti.

La sfida continua, perché ogni primo cittadino ha provveduto a passare il testimone ad almeno un’altra persona. Ecco i sindaci presenti: Diego Confalonieri (Albiate), Rosalba Colombo (Arcore), Piermario Galli (Barlassina), Luciano Casiraghi (vicesindaco di Biassono), Giuliano Soldà (Bovisio Masciago), Gianni Cazzaniga (Besana in Brianza), Anna Casati (Briosco), Marco Troiano (Brugherio), Monica Buzzini (Caponago), Francesco Paoletti (Carate Brianza), Francesco Seghi (Cavenago Brianza), Pietro Luigi Ponti (Cesano Maderno), Riccardo Borgonovo (Concorezzo), Roberto Corti (Desio), Matteo Riva (Giussano), Concettina Monguzzi (Lissone), Rosella Rivolta (Lentate sul Seveso), Mariarosa Redaelli (Macherio), Giorgio Monti (Mezzago), Giorgio Taveggia (Meda), Roberto Scanagatti (Monza), Maria Fiorito (Muggiò), Rosaria Longoni (Nova Milanese), Maria Elena Riva (Usmate Velate), Luca Ornago (Villasanta), Renato Casati (Verano Brianza), Paolo Butti (Seveso), Alfredo Colombo (Sovico), Pietro Cicardi (Triuggio), Molteni M. Antonia (Veduggio con Colzano).