«È stata una scena agghiacciante: le dava pugni a ripetizione sul casco mentre lei cercava di allontanarsi e in quattro a cercare di fermarla, l’epilogo di una rissa tra due donne, poco prima a terra, in piazza, a darsele di santa ragione e con una violenza inaudita. Calci in pancia e sulla testa. Di scene così ne accadono spesso, almeno una alla settimana».
Stazione ferroviaria ma non solo. Anche nei dintorni il degrado è evidente. Vedi piazza Indipendenza di Monza che, soprattutto nel week-end diventa la meta preferita di gruppi di stranieri, soprattutto sudamericani, dicono i residenti, che fanno dei muretti della piazza un bivacco improvvisato. Si ritrovano a decine, uomini e donne, fino a tarda notte, a bere birra a garganella, a urlare, cantare e ballare e, a nottata quasi finita, spesso a litigare e (magari) a fare a botte. E il mattino successivo restano le “macerie”,:decine di bottiglie buttate a terra, a cocci, o ammassate sui muretti e la fontana come un monumento alla nottataccia (dei residenti).
I controlli non mancano. Spesso si vedono arrivare le forze dell’ordine, carabinieri, polizia e polizia locale ma la situazione appare tutt’altro che sotto controllo. A innescare la miccia, manco a dirlo, è l’alcol. Quello che scorre a fiumi dall’ora dell’aperitivo e poi fino alle ore piccole. Le birre in bottiglie da 66 centilitri, poco più di mezzo litro. Non ci si può sbagliare: sono vuote, di un paio di marche e abbandonate nella piazza. A venderle non è il vicino birrificio Carrobiolo, che produce e vende esclusivamente birra con il proprio marchio, ma piuttosto, pare, un rivenditore take-away straniero che sembra tra l’altro intenzionato a allargare l’attività (e come dargli torto).
Intanto, sul problema. è intervenuto ancora una volta il gruppo “CambiaMonza” che nella propria pagina Fb, oltre ad alcune foto dello scempio, ha commentato: «Una piazza di una straordinaria bellezza, ricca di esercizi commerciali che attirano tante belle persone. Di notte purtroppo la situazione della piazza cambia completamente: gruppi di sudamericani comprano innumerevoli bottiglie di birra stuprando questo punto di incontro straordinario. I commercianti sono molto arrabbiati perché: gli incivili rompono le bottiglie di birra, ballano e cantano fino a notte fonda, urinano ubriachi contro i muri, vomitano contro le basculanti e le porte dei negozi, fanno rissa con gli esercenti che protestano contro questo comportamento. La situazione è insostenibile. I commercianti chiedono: maggiore controllo delle forze dell’ordine, il ripristino della fontana, qualche cestino in più per cercare di far diventare educati gli incivili, rispetto delle regole. Riprendiamoci la nostra piazza.»