Il meteo aiuta finalmente l’emergenza smog. Dopo quasi due mesi senza piogge, la perturbazione che ha inaugurato il 2016 sta facendo abbassare i livelli degli inquinanti nell’aria della Lombardia sotto la soglia di attenzione. E anche Monza e la Brianza tornano a respirare.
«La perturbazione transitata domenica 3 gennaio, con le deboli precipitazioni associate, ha determinato condizioni favorevoli alla dispersione degli inquinanti. Le concentrazioni di PM10 si sono mantenute sotto il valore limite giornaliero di 50 µg/m³ in gran parte della regione», comunica l’Arpa Lombardia.
A Monza, che sabato era ancora oltre il limite, la concentrazione di Pm10 è tornata a 41 microgrammi per metro cubo. Dati simili a Meda (40) e Vimercate (41).
A Milano i dati si sono attestati tra 30 e 38 μg/m³. Il valore massimo in regione si è registrato nella stazione di Como Centro con una concentrazione di 51 μg/m³, unica stazione della regione sopra ai limiti.
Nei altri capoluoghi, le concentrazioni di PM10 massime registrate sono risultate a Bergamo pari a 44 µg/m³, a Brescia 43 µg/m³, a Varese 43 µg/m³, a Lecco 37 µg/m³, a Sondrio 43 µg/m³ a Mantova 44 µg/m³ , a Pavia 30 µg/m³, a Lodi 30 µg/m³ e a Cremona 38 µg/m³.
Per lunedì non sono attese precipitazioni significative, mentre martedì 5 gennaio è in arrivo un ulteriore e veloce passaggio di una perturbazione con associate deboli precipitazioni soprattutto in mattinata con altre deboli nevicate fino in pianura. Nebbie, nubi basse e qualche schiarita per la giornata dell’epifania, il 6 gennaio.
Uno scenario esteso a tutta Italia. Gli esperti di 3BMeteo confermano che la prima settimana del 2016 porterà una perturbazione al giorno fino al weekend. Una condizione sicuramente favorevole alla qualità dell’aria.
«Una settimana all’insegna del maltempo e più penalizzato sarà il Centro Sud – dice il meteorologo Daniele Berlusconi – Ci aspetta una fase di maltempo prolungata su buona parte dell’Italia, specialmente al Centro Sud, che sarà interessato da quasi una perturbazione al giorno fino al weekend. La colpa è di un canale di bassa pressione che dall’Atlantico è riuscito ad infilarsi verso l’Europa centrale e il Mediterraneo, pilotando perturbazioni in serie sullo Stivale e ponendo così fine all’egemonia dell’alta pressione».