Mai così in alto dal 2019: se si parla di criminalità, nella ormai tradizionale classifica elaborata dal Sole 24 Ore, in questo caso relativa al 2023 (su dati 2022), nelle 106 province italiane, in termini di numero di denunce presentate alle forze dell’ordine, Monza e la Brianza hanno scalato la classifica.
Se in testa c’è (ancora) Milano, Monza e Brianza, che nel 2021 occupava la posizione 65 (ma i numeri erano quelli dell’anno del lockdown), è salita fino alla 47. Sul podio anche Rimini e Roma.
Un’iniziativa, quella del quotidiano economico, attraverso Lab24, che ha preso avvio dal 2016 (su dati 2015). L’indice di criminalità su cui si basa la graduatoria è determinato dal numero delle denunce presentate su 100mila abitanti.
Monza e Brianza: presentate 28.067 denunce
A Monza e in Brianza complessivamente le denunce presentate sono state 28.067 (3.220 ogni 100mila abitanti), nella scorsa edizione furono 26.315 (3.024/100mila abitanti che valsero il 51esimo posto). Nel 2021 (su denunce del 2020) se ne contarono circa 4mila in meno.
Un trend, quello della provincia brianzola, accostabile a Bergamo e provincia, che occupa la posizione 48 con 3.193 denunce ogni 100mila abitanti e di anno in anno, dal 2021, quando si piazzò 66esima, sta peggiorando. Le denunce presentate sono state invece 6.991 ogni 100mila abitanti a Milano, dove il dato più basso si è registrato nel 2021 (4.866/100mila).
Riferendosi ai reati più gravi, tentati omicidi (11 denunce) e omicidi volontari (2), Monza e Brianza è a metà classifica e oltre. A registrare la punta di denunce in provincia, manco a dirlo, sono invece i furti, oltre 13mila, numero che vale la ventisettesima posizione in Italia, senza grandi discostamenti dal passato.
Monza e Brianza: balzo per i furti in abitazione
Non è così purtroppo per i furti in abitazione, ormai diventati la vera piaga del territorio, come evidenziato anche dai numerosi episodi documentati in cronaca: le denunce nel 2022 sono state 3.143, un numero che proietta Monza e la Brianza al terzo posto in Italia dietro a Pisa e Pavia, un balzo rispetto all’undicesimo del 2022 (2.803 denunce). Salta all’occhio, a tal proposito, che grandi città, a partire da Milano, occupino posizioni di rincalzo, trentesima la metropoli lombarda, 32esima Roma e addirittura 86esima Napoli. In coda, con sole 92 denunce in tutto l’anno, Crotone, preceduta da Nuoro e Oristano.
Tra le province lombarde quasi in coda c’è Sondrio (99esimo posto). Tra le altre, Lecco occupa la nona posizione (+5 rispetto al 2022), Como la 28esima (+13) e Bergamo la 43esima (-1).
Monza e Brianza: i furti d’auto e le frodi informatiche
La provincia MB è invece scesa dal 18esimo al 25esimo posto per “furti d’auto” (846 denunce) mentre è salita di uno, dodicesimo, per i furti su auto in sosta. E se Napoli (e in generale il Sud) può quasi tenere le porte di casa aperte, non è così per le portiere delle auto: oltre 18mila i furti denunciati che valgono il terzo posto, peggio, in termine di indice, Foggia e soprattutto, sempre in Puglia, Barletta/Andria/Trani con 1.035 denunce ogni 100mila abitanti. In calo invece a Monza e in Brianza i furti con strappo (dalla 22esima alla 41esima posizione) e i danneggiamenti (da 42 a 55). Stabili i furti in attività commerciali (27esima posizione).
Da segnalare invece il balzo dalla posizione 57 alla 36 per le truffe e frodi informatiche. Trentacinquesimo posto per le rapine (276 denunce). Sono state poi 70 le denunce per violenza sessuale (73° posto) mentre non sono da sottovalutare i 248 casi di “percosse” che valgono la non proprio invidiabile 43esima posizione in Italia