Monza e Brianza, gli incontri della diocesi per separati e divorziati

Riprendono in tutta la diocesi gli incontri promossi dall’Ufficio accoglienza dei fedeli separati: a Monza, Binzago, Robbiano.
L’arcivescovo Scola ha voluto lo sportello di sostegno e accompagnamento per le coppie in sofferenza
L’arcivescovo Scola ha voluto lo sportello di sostegno e accompagnamento per le coppie in sofferenza

Riprendono in tutta la diocesi gli incontri promossi dall’Ufficio accoglienza dei fedeli separati, rivolti a chi è separato o divorziato ma anche a chi sta vivendo una nuova unione. Momenti di incontro e ascolto della Parola, «in uno stile di accoglienza e fraternità reciproca», spiegano gli organizzatori.

Monza e Brianza, la zona pastorale di Monza

Per chi abita nella zona pastorale quinta di Monza, nel decanato di Monza, gli incontri si tengono ogni secondo lunedì del mese, alle 20.45, nel santuario di Santa Maria delle Grazie, in via Montecassino a Monza. Primo appuntamento lunedì 9 ottobre. Seguiranno poi otto incontri, uno al mese, fino al momento conclusivo di giugno. Referente spirituale del decanato di Monza è don Massimo Gaio, parroco di San Gerardo. Per informazioni e per comunicare la propria partecipazione all’incontro è bene contattare il numero 3394494237 o scrivere a agazzifamily@gmail.com.

Monza e Brianza, decanati di Desio, Seveso e Seregno

La proposta è offerta anche a chi abita o proviene da altre zone della diocesi. Per i decanati di Desio, Seveso e Seregno l’appuntamento è a Binzago, ogni terzo mercoledì del mese. Il referente della zona è don Fabio Viscardi (3388020135).

Monza e Brianza, decanati di Carate, Cantù e Mariano Comense

I fedeli dei decanati di Carate, Cantù e Mariano Comense si trovano invece a Robbiano di Giussano, il secondo giovedì del mese. Per avere informazioni relative alle attività di questo gruppo è possibile contattare il numero 3487911733 o scrivere a adrianasergio@libero.it.

«Prima di partecipare agli incontri – precisano i responsabili dei gruppi – è consigliabile prendere contatti con i referenti di zona».