“Grandi e vaccinati”. Si presenta così la campagna di vaccinazione antinfluenzale promossa dalla Asl di Monza e Brianza. Prenderà il via lunedì 27 ottobre negli studi di medicina generale quando i dottori potranno iniziare a immunizzare i loro assistiti. Dal 3 al 28 novembre, invece, il vaccino sarà disponibile negli ambulatori di igiene e sanità pubblica dell’Asl.
«La campagna rientra nell’insieme di progetti che annualmente che l’Azienda sanitaria locale mette in campo per tutelare la salute dei cittadini – spiega il direttore generale di Asl MB Matteo Stocco – Il nostro target di riferimento abbraccia oltre 180mila persone. Vaccinarsi è importante per la difesa della nostra salute e per proteggere anche quella di chi ci circonda. A casa, a scuola, negli uffici: dappertutto. L’essere vaccinati comporta un miglioramento delle condizioni di vita e un minor carico assistenziale sulle spalle delle strutture pubbliche». Vaccinarsi non è solo raccomandabile. Anzi.
«È necessario – commenta il medico di base Carlo Maria Teruzzi nel suo studio di via Pesa del Lino – L’influenza è un problema di sanità pubblica, globale. Secondo quanto definito dal Piano sanitario nazionale, l’obiettivo dovrebbe essere quello di raggiungere la cosiddetta “immunità di gregge”: se si riuscisse a vaccinare almeno il 70% della popolazione, il virus avrebbe possibilità di diffondersi decisamente contenute». Il virus che ci attaccherà quest’anno non presenta sostanziali mutazioni genetiche rispetto a quello che, l’inverno scorso, ha messo a letto migliaia di brianzoli: proprio per questo motivo «non esistono novità nella composizione del vaccino – prosegue il dottor Teruzzi – Questo non vuol dire, allora, che la puntura sia inutile. La sua copertura risulta infatti limitata nel tempo: mediamente non supera i sei, sette mesi».
Le complicanze dovrebbero essere minime: giusto del prurito e dell’irritazione nella sede di inoculo. Consigliabile anche adottare alcune misure precauzionali per evitare la diffusione del contagio. Fondamentali, quindi, alcune norme igieniche: «Evitare gli sbalzi di temperatura. Lavarsi le mani con cura, almeno per trenta secondi, pulendo bene le pieghe interdigitali. Stare ben coperti all’aria aperta, evitare i luoghi eccessivamente affollati», conclude Teruzzi. Il vaccino è gratuito per persone di età pari o superiore a 65 anni, i soggetti affetti da malattie croniche (diabete, cardiopatie, ipertensione, malattie infiammatorie), bambini reumatici, soggetti addetti a servizi pubblici di interesse collettivo, personale che lavora a stretto contatto con animali.