Prima l’effrazione il 30 dicembre, poi la casa devastata. Si era chiuso nella paura lo scorso anno per una famiglia di Monza e si è aperto allo stesso modo. A renderlo noto sulla pagina pubblica di un gruppo facebook monzese (Monza segnalazioni) è un cittadino che il 30 dicembre aveva raccontato come i ladri fossero entrati nell’appartamento in zona Amati.
«Hanno rotto un vetro di una porta finestra e hanno lasciato tracce di sangue a terra» aveva scritto allora il monzese a proposito dell’intrusione registrata in pieno giorno e conclusa senza portare via niente.
Novantasei ore dopo è arrivato il peggio, perché i ladri – forse gli stessi dopo un primo giro di ricognizione – hanno fatto di nuovo tappa nella casa intorno all’ora di pranzo del 3 gennaio, ha raccontato lo stesso cittadino sempre sul gruppo facebook.
«E questa volta hanno fatto molti danni. Hanno spaccato muri, porte e vetri-finestre nel tentativo di trovare qualcosa di prezioso che non c’era».
A seguire, una serie di foto che si commentano da sole: serrature forzate, vetri sfondati, oggetti privati buttati a terra e i colpi di mazza attorno alla piccola cassaforte presente in una stanza nel tentativo di smurarla e portarla via. Un tentativo peraltro andato a vuoto: la cassaforte è rimasta al suo posto.
Secondo il racconto della vittima dello scasso i ladri non avrebbero fatto in tempo a finire il lavoro per l’arrivo del vicino di casa. Qualche elemento utile potrebbe essere stato catturato da una telecamera di un vicino supermercato.
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Una notizia che arriva a pochi giorni dal bilancio annuale della Questura che ha rivelato come nel 2017 ci sia stato un netto calo dei furti in abitazione (-20%), passati da 17.543 a 14.005 nelle provincie di Milano e di Monza e Brianza.
Numerosi i commenti in controtendenza arrivati al Cittadino, con cittadini che hanno segnalato di aver ricevuto la visita dei ladri o di essere a conoscenza di casi successi a persone vicine. Anzi, definendo i furti in abitazione “all’ordine del giorno”.
“Meno furti nelle case? Che avvengono quasi sempre nel tardo pomeriggio…risultano di meno perché la gente è rassegnata e non fa neanche più la denuncia”, ha commentato amaramente un lettore.