Finalmente Covid free. Tirano un sospiro di sollievo gli Istituti Clinici Zucchi e il Policlinico di Monza. Nel complesso di via Zucchi l’ultimo paziente ricoverato per Covid si è negativizzato il 28 maggio ed è stato dimesso il 3 giugno.
Tra la seconda e la terza ondata di contagi, dal 5 novembre 2020 al 3 giugno 2021, la struttura che fa capo al Gruppo san Donato ha ricoverato 258 pazienti Covid di cui 143 acuti e 115 subacuti. Inoltre, sono stati curati anche 41 pazienti internistici non affetti da Covid, arrivati da altri ospedali della zona. Anche in via Amati c’è un’atmosfera più distesa. L’ultimo degente ricoverato a causa del virus ha potuto fare ritorno a casa martedì primo giugno. Una gradita coincidenza visto che un anno fa, nello stesso giorno, il Policlinico aveva chiuso l’ultimo reparto Covid.
I numeri dei malati sono stati alti anche in questo nosocomio: fino al mese di settembre 2020 in via Amati erano stati accolti 424 pazienti affetti da Covid, mentre da ottobre 2020 al 31 maggio di quest’anno i pazienti curati sono stati ben 941, più del doppio. Fortunatamente si è ridotta la percentuale di casi mortali che è passata dal 33% della prima ondata al 24% della seconda, grazie anche a una maggiore conoscenza del virus acquisita da tutto il mondo scientifico. Per festeggiare la chiusura del reparto Covid, vista come una sorta di liberazione, la direzione del Policlinico ha organizzato lunedì 7 giugno un piccolo rinfresco per ringraziare tutti coloro che da oltre un anno stanno lottando contro la pandemia.
Senza, però, dimenticare la figura del 63enne anestesista Davide Cordero, torinese, tra i fondatori del 118 del capoluogo sabaudo, trasferitosi in Brianza per lavorare proprio al Policlinico. Si era ammalato di Covid nel mese di aprile del 2020 e non era riuscito a sconfiggerlo. «Un uomo non comune» per il direttore sanitario del Policlinico Alfredo Lamastra.
Intanto all’ospedale San Gerardo c’è un solo ricoverato per Covid nella terapia intensiva. È da ottobre che non si registrava un dato tanto incoraggiante. Anche il numero dei posti letto dei ricoveri in reparto si è quasi dimezzato negli ultimi sette giorni passando da 52 della scorsa settimana a 32.
Positivo il bilancio tra dimissioni e nuovi ricoveri: nell’ultima settimana hanno lasciato l’ospedale 17 persone e sono state ricoverate in 8.
Tra i dati il più drammatico è quello dei decessi: 5 negli ultimi sette giorni, 8 nelle due settimane precedenti.
L’ospedale San Gerardo è in lenta riconversione : solo 60 su 600 i letti destinati ai contagiati: «C’è una netta riduzione dei letti destinati ai malati Covid – conferma il direttore generale Mario Alparone – le sale chirurgiche elettive sono in progressivo aumento e oggi siamo a circa il 70% della potenzialità complessiva, mentre l’attività ambulatoriale di classe U e B (quella più urgente) non è mai stata interrotta; quelle di classe D e P (differibile e programmabile) è stata ridotta per alcune attività a circa il 30-40%».