È stata la stessa catena Iper a condannare e a prendere le distanze dal comportamento dei dipendenti che nel supermercato di Monza hanno discriminato una cliente cinese prendendola in giro, ridicolizzandola e insultandola pesantemente. Fino alla minaccia, esplicitata con il gesto della mano, di “spararle in testa”. È successo nei giorni scorsi: in due hanno deriso la cliente che chiedeva informazioni su un prezzo approfittando del fatto che non parlasse italiano e hanno ripreso la scenetta col cellulare pubblicando poi il filmato su internet. Ma il video ha avuto una forte eco, fino a essere condiviso sui media cinesi.
“In merito al video che sta circolando in rete in cui una nostra Cliente rimane vittima di un grave ed intollerabile atto di discriminazione – ha scritto l’azienda domenica sulla sua pagina facebook ufficiale – Iper La grande i, comunica che è venuta solo oggi a conoscenza della sua esistenza, peraltro grazie alle numerose segnalazioni ricevute dai nostri fan e clienti. Siamo sbigottiti rispetto al suo contenuto e chiediamo scusa alla nostra Cliente, siamo noi stessi indignati per quanto possa essere accaduto all’interno di un nostro punto di vendita. Stiamo analizzando attentamente il filmato, approfondendo i fatti; prenderemo immediati e adeguati severi provvedimenti nei confronti di qualunque dipendente Iper risulti coinvolto, il quale, possiamo già dirlo senza alcun indugio, non rappresenta in alcun modo la nostra azienda, che si fonda sulla passione di 7.000 dipendenti che ogni giorno, con impegno e rispetto, lavorano per dare il miglior servizio possibile a tutti i nostri Clienti. Ringraziamo tutti coloro che ci hanno permesso di intervenire così tempestivamente e Vi terremo aggiornati sulle azioni intraprese”.