Monza, così cambia la zona di Sant’Albino: 100 nuovi posti di lavoro e altri per l’indotto

Novità in vista nel quartiere Sant’Albino. Nei giorni scorsi l’assessore al Governo del territorio Marco Lamperti, accompagnato dall’assessore alla Partecipazione Andreina Fumagalli, ha illustrato in anteprima ai membri della Consulta di quartiere il progetto che la Giunta adotterà a fine estate, per poi procedere all’approvazione definitiva nei mesi successivi. In via Pompei, la ditta Elesa, azienda leader a livello globale nella produzione di componenti standard in plastica per l’industria dei macchinari e delle attrezzature industriali, ha annunciato un progetto di ampliamento che porterà alla creazione di cento nuovi posti di lavoro e di altrettanti stimati nella rete dell’indotto.

Sant’Albino cambia: la compensazione ambientale

Il Piano Attuativo, conforme al P.G.T., presentato agli uffici comunali dall’azienda, attiva da quasi ottant’anni, assicura che gli interventi previsti siano ad impatto zero per l’ambiente. A questo proposito, Elesa, che ha sempre dimostrato attenzione alla responsabilità sociale e alla prevenzione, ha assicurato che l’attenzione alla qualità progettuale e alla sostenibilità dei materiali impiegati si affiancherà ad interventi di compensazione ambientale particolarmente accurati. L’azienda oggi concentra la sua produzione su un’area di 70.000 metri quadrati, di cui 26000 coperti, occupati da una fabbrica all’avanguardia con eccellenze tecnologiche e oltre trecentocinquanta collaboratori. Le somme destinate alla compensazione ambientale ammontano a 989.000 euro.

Sant’Albino cambia: pista ciclopedonale e corridoio verde

Di queste, 270.000 euro saranno destinati alla piantumazione di alberi e ad opere di compensazione nelle zone limitrofe, mentre la quota restante sarà parzialmente monetizzata sempre con finalità ambientali o impiegata per l’acquisizione di aree da cedere al comune. Oltre alle opere “green”, sarà realizzata una pista ciclopedonale in un corridoio verde da via Adda fino a via Walter Fontana verso il centro natatorio Pia Grande. Dal punto di vista della mobilità è prevista anche la congiunzione delle due vie ora a fondo cieco, via Fontana e via Pompei. “L’intervento-sottolinea il sindaco Paolo Pilotto- ben si colloca in questo particolare periodo storico: penso alle ricadute positive nel mercato dell’occupazione ma anche all’attenzione meticolosa all’inserimento paesaggistico ed ambientale. Ci è sembrato importante condividere i progetti urbanistici rilevanti con le Consulte quale segno di partecipazione vera e di ascolto”.