Monza conferma: per bar e ristoranti dehors gratuiti fino al 30 giugno

Bar, ristoranti e negozi monzesi potranno mantenere gratuitamente i tavolini all’aperto e i dehors fino al 30 giugno. Proroga al provvedimento nonostante il governo non abbia confermato i ristori con sono state coperte le mancate entrate della tassa.
Municipio
Il municipio di Monza Fabrizio Radaelli

Bar, ristoranti e negozi monzesi potranno mantenere gratuitamente i tavolini all’aperto e i dehors fino al 30 giugno: la giunta ha approvato la proroga del provvedimento che da un anno e mezzo consente alle attività commerciali di occupare piazze e marciapiedi per una superficie pari a quella interna.

«Il Governo – spiega il sindaco Dario Allevi – ha deciso che da aprile a fine giugno i comuni potranno consentire l’occupazione del suolo pubblico con le stesse tipologie» applicate dal 2020 per contrastare i rischi di contagio, ma non ha confermato i ristori con cui hanno coperto le mancate entrate della tassa.

«Molte amministrazioni – aggiunge il primo cittadino – stanno reintroducendo il tributo: noi, invece, dopo aver analizzato l’impatto che la nostra scelta avrà sul bilancio abbiamo prorogato la gratuità. È un sacrificio che facciamo con coscienza perché i circa 120.000 euro che perderemo non metteranno a rischio i nostri conti».

«Oggi – prosegue Allevi – i tavolini si estendono su oltre 5.000 metri quadri in più rispetto al 2019: Monza ha cambiato volto in quanto molti ristoratori hanno recuperato tutti gli angoli possibili e li hanno abbelliti con vasi e siepi. Ci auguriamo che con la primavera i clienti possano tornare numerosi».

«Con questa delibera – nota l’assessore alle Attività produttive Massimiliano Longo – dimostriamo la massima attenzione nei confronti dei commercianti che vivono tuttora un periodo difficile a causa dell’aumento dei prezzi delle materie prime e dell’energia».

La giunta, precisa l’assessore al Bilancio Rosa Maria Lo Verso ha, inoltre, differito dal 30 aprile al 31 ottobre il pagamento del cup, il canone unico patrimoniale.

Chi ha chiesto l’autorizzazione a occupare il suolo pubblico in passato non dovrà presentare una nuova domanda.