Monza: condannato anche per violenza sessuale, un 54enne al Cpr di Milano per il rimpatrio

Due cittadini stranieri, un marocchino del 1970 e un egiziano del 1989 sono stati portati dalla Polizia di Monza ai Cpr di Milano e Bari
La polizia di Stato di Monza
La polizia di Stato di Monza

Fermato dagli agenti della Polizia di Stato di Monza dopo una lite in appartamento, “verosimilmente per questioni di droga” dicono dalla Questura, in quanto già noto per “numerosi precedenti e condanne” un marocchino 54enne in Italia dal 2004 (“più volte fotosegnalato fornendo diversi alias”) giovedì 8 febbraio è stato accompagnato al Centro permanenza rimpatri (CPR) di Milano “in attesa dell’identificazione per il definitivo rimpatrio”.

Monza, un 54enne al Centro permanenza rimpatri di Milano: condannato a 3 anni per violenza sessuale

L’uomo, sempre secondo quanto riporta la Questura brianzola: “è stato condannato per furto, rapina, resistenza, lesioni a pubblico ufficiale e maltrattamenti in famiglia ai danni della compagna”, e poi ancora, nel 2019: “a 3 anni e 8 mesi per violenza sessuale”. Scarcerato nel 2022, il Tribunale di Sorveglianza di Cremona aveva disposto “l’espulsione dal territorio dello Stato come misura di sicurezza”. Tuttavia, accompagnato a dicembre 2022 al CPR di Roma, “era stato dimesso per mancata convalida della proroga nel mese di marzo 2023″.

Monza, anche un 35enne appena uscito dalla casa circondariale portato al Cpr di Bari

Nella serata del 7 febbraio è stato invece accompagnato al CPR di Bari, appena uscito dal carcere di Monza, un cittadino egiziano del 1989, a sua volta “fotosegnalato con diversi nominativi”. Nel 2006 era stato denunciato: “per ingresso irregolare sul territorio e per false attestazioni”, in quanto si sarebbe “falsamente dichiarato minorenne, sebbene dagli esami clinici sia poi risultato maggiorenne”. Noto per “furto aggravato e ricettazione” e “più volte arrestato per spaccio di stupefacenti”, nel 2011 si era visto rigettare l’istanza di rinnovo del permesso di soggiorno per i reati commessi.

Monza, anche un 35enne al Cpr di Bari: “era rientrato in Italia fornendo un nome diverso”

Nel 2013, dopo aver scontato 8 mesi di reclusione, era stato espulso dal territorio nazionale. A marzo dell’anno scorso, dopo aver scontato il periodo previsto per il divieto di reingresso, “era rientrato in Italia, sbarcando a Pozzallo e fornendo un nominativo diverso”, ed è stato arrestato: “in ottemperanza a un ordine di esecuzione pena emesso dal Tribunale di Monza”. Successivamente sottoposto all’affidamento in prova, la misura gli è stata revocata ed è stato associato alla Casa Circondariale di Monza: scarcerato l’8 febbraio, nella stessa giornata è stato accompagnato presso il CPR di Bari, dove verrà trattenuto per il tempo necessario all’identificazione ed al suo definitivo rimpatrio nel paese di origine.