Monza: «Coinvolgete il quartiere nella progettazione delle scuole all’ex Macello»

Due residenti di Regina Pacis e San Donato promuovo la “Petizione a favore della costruzione delle scuole Citterio, Bellani e Porta” all’ex macello .
Ex Macello
Ex Macello Fabrizio Radaelli

Una “Petizione a favore della costruzione delle scuole Citterio, Bellani e Porta” all’ex macello ha iniziato a circolare da un paio di settimane: il 15 giugno con il primo banchetto dedicato alla raccolta firme e il giorno successivo, il 16, con una presentazione online nell’ambito dell’iniziativa “Qui Monza. La voce dei comitati”.

A promuoverla due residenti di Regina Pacis e San Donato: Daniela Previtali, del comitato genitori della primaria Buonarroti e membro della consulta di quartiere, e Elisabetta Bardone, vice presidente del consiglio di istituto del comprensivo di via Foscolo e attivista del Movimento 5 Stelle.

Sei punti – meglio: cinque più una richiesta di risposta – accompagnano le quattro pagine che ripercorrono, dal 2005 a oggi, le travagliate vicissitudini di cui l’area dell’ex macello è stata protagonista. «Un’iniziativa che non vuole avere alcun tipo di cappello, né politico né di altro genere: l’abbiamo promossa in qualità di residenti del quartiere perché riteniamo che l’amministrazione su questi punti debba essere sollecitata. Vogliamo raccogliere al più presto centocinquanta firme così da poter depositare il tutto in municipio», hanno spiegato.

Perché gli aggiornamenti forniti dall’amministrazione agli inizi di giugno per superare l’impasse generata dal diritto di superficie ancora in mano ad Hi-Senses – vale a dire l’avvio del cantiere per la media Bellani in un’area non sottoposta a questo vincolo – non sono sufficienti.

E allora le domande: che “il Comune presenti alla Cassazione una richiesta di anticipazione dell’udienza per la causa ex macello” e che “tutte le progettazioni, i lavori e le modifiche in corso d’opera riguardanti le scuole Bellani, Citterio e Porta vengano condivisi con la cittadinanza attraverso un tavolo partecipativo che coinvolga in primo luogo la consulta di quartiere”. Tra le richieste anche quella di costruire “scuole pubbliche con soldi pubblici” annullando, se possibile senza contenzioso, la procedura di partenariato pubblico-privato, e di “mantenere l’originaria collocazione dell’istituto superiore Carlo Porta al macello”.

«La realizzazione delle scuole può rappresentare il punto di partenza per la sistemazione complessiva di un’area di interesse non solo per il nostro quartiere, ma per tutta la città», ha commentato Bardone. Proprio in un ottica di condivisione l’istanza lunedì sera è stata presentata durante la consulta di Regina Pacis – San Donato da Previtali: l’organismo di partecipazione ne discuterà in occasione della prossima seduta.