Un simposio a Monza con i massimi esperti mondiali di chirurgia toracica: l’ospedale San Gerardo diventa per due giorni capitale della chirurgia mini-invasiva grazie al quinto “International VATS Symposium”, organizzato dall’Asst Monza che si è avvalsa delle competenze del direttore dell’Unità operativa complessa Marco Scarci, con l’approvazione della European Society of Thoracic Surgeons.
Venerdì 28 e sabato 29 settembre, nell’auditorium “Enrico Maria Pogliani”, i chirughi saranno collegati con le sale operatorie del San Gerardo per interventi live stream.
LEGGI Monza, all’ospedale San Gerardo la prima operazione mini-invasiva per il tumore al polmone
LEGGI A Monza il primo intervento mini invasivo di chirurgia toracica per curare il difetto congenito di un giovane paziente
“Con particolare attenzione alla chirurgia a singola porta, robotica e non intubata – fa sapere l’azienda in una nota – L’obiettivo è di fornire tutti gli elementi per approfondire un programma avanzato, discutendo gli aspetti tecnici delle procedure più impegnative con esperti internazionali e condividendo i casi più difficili con docenti competenti. Il tema del congresso quest’anno sarà un focus speciale sulla “segmentectomia” polmonare, ossia l’intervento di asportazione di una piccola parte di polmone”.
Il dottor Marco Scarci e il suo staff nei mesi scorsi sono già stati protagonisti di importanti interventi mini-invasivi nel caso di tumore al polmone e di un difetto congenito.
“Sono soddisfatto nel constatare il prestigio nazionale ed internazionale dell’ospedale anche nel campo della formazione – sottolinea il direttore generale della Asst di Monza Matteo Stocco – Questo è un ulteriore esempio dello sviluppo della nostra azienda e della valorizzazione dei nostri professionisti che trovano nella Asst di Monza e nell’Università di Milano Bicocca un punto di riferimento per continuare a crescere”.
All’evento sono stati invitati i primari di Chirurgia toracica di tutti gli ospedali italiani, nell’ottica di soddisfare le continue esigenze formative dei chirurghi anche da un punto di vista della tecnica operatoria. In sala saranno presenti circa 200 ospiti, provenienti da Australia, America, India, Unione Europea, Medio Oriente.