Buone notizie per la Fondazione Monza e Brianza per il Bambino e la sua Mamma (Fondazione MBBM): la giunta regionale ha approvato una delibera che pone le basi per il superamento delle difficoltà economiche che ne avevano messo in pericolo la sopravvivenza.
È stato infatti individuato infatti un percorso condiviso tra le parti che riporti la situazione ad un equilibrio economico pur mantenendo l’eccellenza del servizio. Il piano di rientro dovrà portare all’estinzione del debito di circa otto milioni di euro. Per raggiungere questo obiettivo la Fondazione dovrà rimodulare il progetto di sperimentazione i cui termini dovranno garantire in ogni momento la sostenibilità e l’appropriatezza qualitativa ed economica.
«La rimodulazione – ha spiegato l’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera – avrà durata quinquennale e sarà soggetta a verifiche e a revisioni periodiche, sulla base di un costante monitoraggio da parte dell’ATS della Brianza e del Comitato di sorveglianza regionale».
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Soddisfazione in merito alla delibera è stata espressa dal direttore generale dell’ASST di Monza Matteo Stocco: «Siamo contenti che Regione Lombardia abbia preso atto della situazione di sofferenza della struttura e si sia fatta garante per il rientro dal debito accumulato».
«Apprendiamo con grande soddisfazione la notizia dell’approvazione da parte di Regione Lombardia della delibera relativa al piano di rilancio e rimodulazione del progetto della Fondazione Monza Brianza per il bambino e la sua mamma – dichiara Giuseppe De Leo, presidente Fondazione – Grazie al lavoro congiunto di ATS Monza, della Regione e l’impegno dell’Assessore Giulio Gallera, a cui va il mio più sentito ringraziamento, siamo riusciti a giungere al pieno accordo che consente di proseguire l’eccellente lavoro della Fondazione MBBM che insieme all’Ospedale San Gerardo, al Comitato Maria Letizia Verga, alla Fondazione Tettamanti costituiscono un esempio unico e straordinario di come una effettiva collaborazione pubblico – privato porti eccellenza e qualità nelle cure mediche e della ricerca scientifica».