Monza: armadietti per i runners al parco, sì alla proposta

I runners potranno allenarsi al parco di Monza senza pensieri grazie all'imstallazione di armadietti per gli oggetti personali. Tempistiche col masterplan.
Una corsa nel Parco
Una corsa nel Parco

I runners potranno allenarsi al parco di Monza senza pensieri o, almeno, questo è quello che si spera. È stata approvata nei giorni scorsi all’unanimità la mozione presentata lo scorso marzo dal consigliere di minoranza Paolo Piffer per l’installazione, all’interno del parco, di armadietti in cui riporre oggetti personali.

Monza: armadietti per i runners al parco, per ridurre il fenomeno dei furti

«Una proposta suggerita dalla community di MB Runners, che ringrazio – ha precisato Piffer in una nota stampa – Si tratta di una piccola cosa che, però, sono sicuro, verrà molto apprezzata da chi ama fare sport nel nostro parco. Oltre a rendere più agevole l’attività sportiva, speriamo con questa soluzione di ridurre il fenomeno dei furti» tra le auto parcheggiate oltre le mura di cinta del polmone verde. 

Anche il Consorzio sarà coinvolto nella progettazione: «Dobbiamo coordinarci con l’assessore allo Sport Viviana Guidetti e con gli sponsor – ha precisato il direttore Giuseppe Distefano – L’ipotesi più realistica potrebbe prevedere la loro installazione nei pressi delle porte di accesso al parco: Vedano, Villasanta e, ovviamente, porta Monza».

Monza: armadietti per i runners al parco, tempistiche col masterplan

L’ingresso al parco da viale Brianza, così come gli altri accessi (porta Vedano, porta Biassono, porta Villasanta e porta San Giorgio) saranno recuperati nel corso della fase 2 del masterplan previsto per la Reggia e andranno a svolgere funzioni di infopoint, oltre che di presidio. Il piccolo edificio alla sinistra di porta Monza, in passato utilizzato come portineria, è stato particolarmente sfortunato negli ultimi anni: completamente riqualificato, era stato riaperto al pubblico nel 2014 (e già allora avrebbe ospitato armadietti per gli sportivi), nei giorni di pasqua, salvo poi essere di nuovo chiuso nel novembre dello stesso anno a causa di un cedimento strutturale, sanato con l’avvio di nuovi lavori nel 2019. Mancano ora interventi di ristrutturazione e adeguamento impiantistico degli spazi interni: a definirne le tempistiche di realizzazione sarà il masterplan.